CALCIOMERCATO MILAN- Il campionato di Serie A si è concluso meno di un mese fa, ufficialmente la sessione estiva di calciomercato non si è ancora aperta, eppure già impazzano operazioni e trattative, in entrata ed in uscita, per i club del massimo campionato.
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PM – Milan, si muove il mercato in uscita: le ultime
Entro il prossimo 30 giugno il Milan dovrebbe realizzare qualche plusvalenza per alleggerire il passivo di bilancio 2019
Il Milan, finora, ha perso Tiémoué Bakayoko, che non è stato riscattato dal Chelsea, oltre a Ignazio Abate, Cristián Zapata (che andrà al Genoa), José Mauri, Andrea Bertolacci e RiccardoMontolivo, per i quali il contratto in essere con la società di Via Aldo Rossi scadrà al termine di questo mese.
A fare da contraltare a queste sei partenze, il solo arrivo di Rade Krunic, classe 1993, centrocampista bosniaco, prelevato dall’Empoli e reduce, nonostante la retrocessione in Serie B, all’ultima giornata, della compagine toscana, da una stagione tutto sommato positiva dal punto di vista personale (5 gol e 6 assist).
Krunic, che ha già svolto le visite mediche per il Milan e firmato per 4 anni a 1,2 milioni di euro netti a stagione, sarà ufficializzato alla riapertura del mercato, ad inizio luglio, una volta che la società avrà materialmente depositato il suo contratto presso gli uffici milanesi della Lega Calcio.
Anche perché prima, ovvero entro la fatidica data del 30 giugno, il Milan dovrebbe concretizzare un paio di cessioni. Come sappiamo, infatti, la società rossonera concluderà anche il 2019 con un pesante passivo in bilancio (si parla di circa 80 milioni di disavanzo), e, considerando come il club sia sotto osservazione dalla UEFA per la violazione dei parametri del Fair Play Finanziario (FFP) in due trienni consecutivi, 2014-2017 e 2015-2018, cominciare a rientrare parzialmente del deficit già nell’esercizio corrente sarebbe mossa saggia ed oculata anche per Nyon.
Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, nel viaggio compiuto a Londra dal Chief Football Officer, Zvonimir Boban, e dall’amministratore delegato, Ivan Gazidis, sarebbe stato fatto presente alla proprietà, il fondo Elliott Management Corporation, che esistono, sul piatto, delle offerte per due giocatori importanti che, se ceduti, consentirebbero al Diavolo di realizzare importanti plusvalenze per accontentare la UEFA e far ‘sorridere’ di più i conti.
Tre i nomi plausibili: quelli di Gianluigi ‘Gigio’ Donnarumma, Jesus Suso e Patrick Cutrone. L’ultimo, l’attaccante italiano, è quello che ha più richieste. Paolo Maldini e Frederic Massara, nell’incontro avuto ieri con il suo agente Donato Orgnoni, hanno dato luce verde ad una sua cessione in cambio di un’offerta pari o superiore a 25-30 milioni di euro. Verosimilmente, l’altro nome è quello di Suso, il quale, a dispetto di quanto filtra su organi di stampa, sarebbe sul mercato e che il Milan potrebbe cedere anche per qualche milione in meno rispetto la clausola rescissoria di 38 inserita nel suo contratto con i rossoneri.
Non a caso, forse, e non soltanto per il rinnovo di Davide Calabria, il suo agente, Alessandro Lucci, si è recato ripetutamente in questi giorni nella sede della società, ‘Casa Milan’, anche quando Maldini e Boban erano in missione di mercato a Madrid.
Potenzialmente, con un’offerta da capogiro, entro il 30 giugno, per realizzare una plusvalenza ‘monstre’, potrebbe andare via anche Donnarumma. Ma, al momento, questa strada sembra poco percorribile. Un po’ perché il ragazzo vuole restare al Milan, un po’ perché il suo agente, Mino Raiola, in questi giorni è impegnato nella trattativa che dovrebbe portare Matthijs de Ligt dall’Ajax alla Juventus ed un po’ perché l’unica squadra interessata a Donnarumma, il PSG, ha già in organico, come portieri, Alphonse Areola e Kevin Trapp, nonché esigenza di realizzare altri milioncini di plusvalenza in entrata, dopo la cessione di Moussa Disney al Bayer Leverkusen, prima di poter poi, da luglio, operare in entrata.
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