C’è stato un momento, qualche mese fa, in cui il nome di Tammy Abraham sembrava destinato a rimanere solo una parentesi fugace nella stagione rossonera. Troppo lontano dai riflettori, poca incisività. Eppure, con pazienza e lavoro, l’attaccante inglese è riuscito a cambiare, almeno un po', la percezione che il popolo di San Siro aveva di lui.


CALCIOMERCATO MILAN
Milan-Abraham, un amore a metà: riscattarlo o lasciarlo andare?
Abraham e il bivio rossonero: riscatto o ritorno alla Roma?
—Ultimamente, Abraham ha dimostrato tanto: spirito di sacrificio, generosità nei movimenti, una presenza sempre più "costante" in area di rigore. E anche qualche gol pesante che ha rimesso in moto fiducia e autostima. Segnali chiari, che raccontano di un giocatore mai domo, ancora capace di incidere ad alti livelli. Eppure non sembra ancora bastare.
Nonostante i progressi evidenti, qualcosa continua a mancare: quella sensazione di dominio, quella scintilla che fa di un buon attaccante un vero trascinatore. Abraham si è ritrovato, sì, ma non ha ancora definitivamente convinto di poter essere il centravanti su cui costruire il futuro del Milan.
Ed è proprio su questo bivio che la società si interroga: conviene riscattarlo, investendo circa 20 milioni di euro e accollandosi un ingaggio importante, per concedergli il tempo necessario a completare il suo rilancio? O sarebbe meglio rispedirlo nella Capitale, alla Roma, cercando altrove un profilo più fresco, più incisivo e meno oneroso?
La volontà del giocatore è chiara: Abraham resterebbe volentieri in rossonero. Ma nel calcio moderno la volontà, da sola, non basta. Servono numeri, costanza, prestazioni che giustifichino investimenti e ambizioni.
E allora la risposta potrebbe dipendere dalle ultime partite. Se Tammy continuerà a crescere, se dimostrerà di essere non solo utile, ma determinante, allora forse il Milan potrebbe davvero scommettere su di lui, convinto che il meglio debba ancora arrivare. Altrimenti, senza troppe esitazioni, sarà giusto salutarsi, senza rancori, ma con la consapevolezza di averci provato.
In fondo, anche le più belle storie a volte si interrompono prima di diventare leggenda. LEGGI ANCHE: Panchina Milan, Italiano ancora in corsa? Schira rivela che Cardinale ... >>>
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