"Poi c'è il comportamento del calciatore, che ha fatto di tutto per andare al Milan: non si è allenato, non ha partecipato alla Supercoppa. Ed è un problema molto grande. Adesso il Bruges sta diventando una squadra importante e vuole mandare un messaggio importantissimo. Quindi adesso il prezzo fissato è di 40 milioni. Se l'offerta non è da 40, non è possibile andare avanti".
"La dirigenza è cambiata a livello di persone ma non è un problema di persone, è un problema di status. Ora il Bruges non si considera più del livello di quando aveva venduto De Ketelaere (36 milioni bonus compresi)".
La situazione attuale della trattativa
—"Parte Bruges sicuramente deal off (l'affare è chiuso, ndr). La comunicazione è stata chiara. Parte Milan la situazione è difficile. Il calciatore e gli agenti sono molto delusi. È un grande stop nella trattativa. Magari ci sarà un'apertura verso la fine del mercato, mi pare che ci sarà. Attenzione anche alle altre squadre che possono andare davanti. Ora il calciatore, però, vuole solo il Milan, non pensa più da giocatore del Bruges, non pensa ad altre squadre. E questo non cambierà".
"RedBird non vuole andare avanti con Jashari. Veramente è Igli Tare che sta facendo un lavoro molto forte, è lui che sta veramente spingendo ma gli altri al Milan sono un po' delusi adesso".
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