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Calciomercato Milan – Tonali, per chiudere serve l’obbligo di riscatto

Renato Panno

ULTIME NOTIZIE MERCATO MILAN - Il Milan continua a lavorare per Sandro Tonali. Serve però un'ulteriore sforzo, il diritto di riscatto non basta

ULTIME NOTIZIE MERCATO MILAN - 'Il Corriere dello Sport', nella sua edizione odierna, riferisce come per Sandro Tonali sia soltanto una questione di formula. Il Milan non vuole perdere l'opportunità di prendere uno dei giovani più interessanti del panorama europeo. Il classe 2000, dal canto suo, non vede l'ora di giocare in una big e farlo nel Milan gli farebbe più che piacere, vista alla sua ormai nota fede rossonera. Adesso arriva la parte più difficile per il Diavolo: riuscire a trovare la giusta quadra con Massimo Cellino.

Il presidente del Brescia, nei giorni scorsi, ha affermato di aver apprezzato la serietà di Paolo Maldini, pronto ad andare fino in fondo nell'operazione Tonali. Insieme alle parole, però, non possono mancare i fatti, visto che Cellino, anche in più soluzioni, vuole ricavare 35 milioni di euro per la cessione del suo numero 4. C'è però un particolare importante da aggiungere: vuole farlo senza correre rischi. Ed è per questo motivo che il Milan deve fare un altro piccolo sforzo dopo aver alzato l'offerta del prestito oneroso a ben 10 milioni di euro. L'ex presidente del Cagliari vuole l'obbligo di riscatto, perché non vuole rischiare di trovarsi Tonali di nuovo al Brescia a fine stagione.

La cifra di 10 milioni per il prestito oneroso è di per sé una garanzia sull'esercizio del riscatto, ma c'è una piccola percentuale di rischio che Cellino non vuole correre. E allora la palla passa al Milan che, se davvero riuscirà a garantire l'obbligo, potrebbe davvero mettere le mani su un giocatore ambito da mezza Europa. Nella giornata di ieri è emersa anche un'indiscrezione su un'offerta da 31 milioni di sterline del Manchester United, ma l'entourage del giocatore ha ribadito la volontà di non muoversi dalla Serie A.

E allora il derby di mercato con l'Inter è pronto ad accendersi, con il Milan che però, a differenza si quanto successo con Stefano Sensi e Geoffrey Kondogbia, potrebbe davvero avere la meglio.