CALCIOMERCATO

Calciomercato Milan – Rinnovo Kessié, un caso con tre anomalie

Daniele Triolo

Le ultime news sul calciomercato del Milan: Franck Kessié andrà in scadenza di contratto il 30 giugno 2022. Lo rinnoverà o no? Il punto

Il rinnovo del contratto di Franck Kessié, una delle priorità del Milan in questo calciomercato estivo, sembrava essere una formalità. Soprattutto alla luce della volontà espressa dal centrocampista ivoriano, circa un mese fa, in un'intervista nella quale dichiarava, in sostanza, amore eterno ai colori rossoneri.

Eppure, come sottolineato dal 'Corriere dello Sport' oggi in edicola, il giallo, che sembrava avere la soluzione dietro l'angolo, è diventato un intreccio infinito. Con la possibilità di un altro addio traumatico, a parametro zero, dopo i casi di Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu che, di fatto, hanno funestato l'estate rossonera.

Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, prima della partita in casa della Sampdoria, ha fatto presente come il club di Via Aldo Rossi non intenda andare oltre certe cifre per evitare di compromettere la stabilità finanziaria del Diavolo. Evitando, così, di fare il passo più lungo della gamba: una strategia che, nel recente passato, ha fatto soltanto del male ai rossoneri.

Il rinnovo di Kessié, quindi, non farà eccezione. Il 'CorSport' ha parlato, nel suo approfondimento, di tre anomalie in questa situazione. La prima è che gli ultimi due incontri tra le parti sono avvenuti in 'campo neutro', a Bologna. Dove hanno presenziato solo George Atangana, manager del centrocampista ex Atalanta, e Frederic Massara, direttore sportivo del Milan.

Non ha presenziato, dunque, Maldini. La spiegazione, maliziosa, è la seguente: il direttore tecnico, che aveva avuto nel recente passato degli screzi con Atangana, avrebbe preferito soprassedere per evitare di compromettere i negoziati per il prolungamento del contratto di Kessié.

La seconda anomalia, per il quotidiano romano, sta nel balletto delle cifre per il rinnovo, fatte circolare ad arte. Si è detto e scritto che la richiesta di Kessié, per rinnovare con il Milan in questo calciomercato estivo, fosse di 6 milioni di euro netti a stagione. In realtà, Atangana avrebbe chiesto 7 milioni di euro netti all'anno più 1,5 milioni di euro di bonus stagionali facilmente raggiungibili.

E il Milan, che era partito da un'offerta di 4,5 milioni di euro, è arrivato, adesso, ad offrire a Kessié un contratto di quattro anni con stipendio a salire: 5,5 milioni di euro netti la prima stagione, 6 nella seconda e così via. Nel mezzo, una bella differenza. Dovesse accontentare la richiesta di Atangana, il rinnovo di Kessié peserebbe, al lordo, nel bilancio del Diavolo ben 70 milioni di euro.

Da qui il diktat di Maldini, 'sostenibilità'. La terza ed ultima anomalia sta proprio nelle parole di Kessié che, un mese fa, da Tokyo, aveva fatto sapere che, una volta tornato in Italia, avrebbe messo subito tutto a posto. Così non è stato. Forse perché, nel frattempo, sono iniziate ad arrivare le telefonate di Tottenham e PSG, che gli hanno promesso ingaggi faraonici. Il rischio, dunque, che vada via a zero si fa sempre più elevato. Milan, ecco Bakayoko: le ultime sul ritorno del centrocampista francese >>>