Matteo Pessina è uno dei protagonisti dell'Italia in questo Europeo e tante squadre lo stanno seguendo, tra cui il Milan. In realtà, il centrocampista era già dei rossoneri in passato, ma è stato ceduto all'Atalanta come contropartita nell'affare Andrea Conti nell'estate del 2017.
CALCIOMERCATO
Calciomercato Milan – L’Atalanta terrà Pessina: i motivi
Matteo Pessina non andrà al Milan: l'Atalanta ha intenzione di tenere il giocatore per vari motivi, sia tattici che economici
Quella che inizialmente poteva sembrare una grande operazione per il Milan, alla fine si è rivelata un totale fallimento visto il contributo praticamente nullo portato dal terzino alla causa del Diavolo. E invece, Pessina è esploso. Ai tempi, il giocatore era valutato un milione, mentre ora il suo valore è schizzato alle stelle dopo un'ottima stagione in Serie A.
Nonostante le tante richieste sul mercato, l'Atalanta non ha intenzione di cedere il proprio numero 32. Gasperini lo ritiene un perno fondamentale nel suo 3-4-2-1: Pessina è un giocatore molto disciplinato tatticamente che garantisce equilibrio alla squadra. Ma oltre alle motivazioni di campo, ci sono soprattutto questioni economiche.
I bergamaschi vogliono monetizzare il più possibile da un'eventuale cessione di Pessina, ma attualmente al Milan spetterebbero circa 3 milioni in caso di partenza. Inoltre, si era deciso che ai rossoneri andrebbe il 50%della futura rivendita del giocatore. Queste due condizioni scadranno quando Pessina collezionerà 100 o più presenze con la maglia dell'Atalanta: attualmente è arrivato a 59, quindi la strada è ancora lunga.
Il Milan può sfruttare a proprio favore la clausola del 50% sulla futura rivendita acquistando il giocatore a metà prezzo, ma i rossoneri sembrano avere altri piani sulla trequarti. L'idea dell'Atalanta è chiara: Pessina non si muove e supererà le 100 presenze con la maglia nerazzurra, per poi essere venduto in futuro a cifre altissime (la valutazione attuale supera i 30 milioni). Intanto Salvini ha parlato in ESCLUSIVA ai nostri microfoni. Attacchi a Calhanoglu e Donnarumma
© RIPRODUZIONE RISERVATA