Calciomercato Milan, che succede con Jashari?
—E, per la 'rosea', il silenzio belga inizia ora a farsi sospetto. Il Milan non ha dato 'ultimatum temporali', specificando, però, come quella fosse l'offerta definitiva. Ma è chiaro che i rossoneri non potranno aspettare in eterno. Fino alla tarda serata di ieri i telefoni di 'Casa Milan' non hanno ricevuto chiamate dal Belgio. Dunque nessun motivo ufficiale per convertire la fiducia in pessimismo.
Anche se l'amministratore delegato del Bruges, Bob Madou, ha dichiarato ai giornalisti di 'Het Nieuwsblad': «Crediamo che la carriera di Ardon nel nostro club non sia ancora finita. Siamo convinti che in futuro si trasferirà in un club di alto livello, ma solo quando sarà giusto per tutti, e questo per noi non è il caso di oggi. Presumiamo che rimarrà. Capisco che sia deluso».
Sulla stessa linea è stato anche Dévy Rigaux, riferimento per la parte tecnica: «I colloqui con il Milan sono fermi. Conoscono la nostra posizione. Dobbiamo assicurarci che Ardon capisca e ribaltare la situazione in modo che possa dare il massimo anche l’anno prossimo. Anche se non possiamo escludere nulla finché la sessione di calciomercato non sarà chiusa».
I belgi potrebbero volere più soldi dai rossoneri
—Le prime frasi fanno pensare ad una porta chiusa, l'ultima considerazione fa pensare che il Bruges vuole più dei 30 milioni di euro più bonus offerti dal Milan: una proposta che avrebbe in mano dal club inglese. Ora: se sarà Jashari ad insistere con il Bruges, il dialogo tra le parti potrebbe riaprirsi.
Nessuna rottura definitiva, nessun abbandono della pista da parte del Milan per muoversi in altre direzioni. Il club di Via Aldo Rossi aspetterà ancora. Sì, ma per quanto?
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