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Calciomercato, ecco il tesoretto: quanto può spendere il Milan

Paolo Maldini (direttore tecnico AC Milan), responsabile delle operazioni di calciomercato del Milan | AC Milan News (Getty Images)n

ULTIME NOTIZIE MERCATO MILAN - La cessione di Lucas Paqueta assicura al Milan un tesoretto da spendere sul mercato. Ecco le cifre

Domenico Abbondandolo

Quanto può spendere il Milan?

ULTIME NOTIZIE MERCATO MILAN - Dopo l’arrivo di Jens Petter Hauge il Milan non ha intenzione di fermarsi e sta lavorando per regalare a Pioli gli ultimi tasselli utili a rinforzare l’organico. Da questo punto di vista la cessione di Paquetà al Lione potrebbe rivelarsi decisiva, permettendo ai rossoneri di racimolare un cospicuo tesoretto da reinvestire sul mercato in entrata.

Numeri alla mano, la sessione estiva di calciomercato dei rossoneri si è sviluppata secondo una linea guida precisa, tesa al risparmio e alla sostenibilità finanziaria. Pur piazzando colpi importanti, il Diavolo ha condotto un mercato oculato, privo di follie economiche, tenendo anzi in attivo il saldo acquisti-cessioni. Prima della partenza di Paquetà, il Milan aveva incassato 26 milioni di euro (Suso, Rodriguez, Gustavo Gomez), investendone al contempo 22 (Kjaer, Saelemaekers, Kalulu, Tonali e Hauge). Tra acquisti e cessioni c’era dunque una forbice di 4 milioni, insufficiente per piazzare un ulteriore affondo sul mercato, ma destinata ora a crescere esponenzialmente.

Cessione Paqueta

Stando alle cifre riportate da Gianluca Di Marzio, infatti, il Milan dovrebbe intascare dall’addio di Paquetà una cifra pari a 21 milioni di euro. Con un simile introito i rossoneri registrerebbero una piccola minusvalenza – di circa 2 milioni –, ma libererebbero intanto circa 10 milioni di costi tra ammortamento e stipendio lordo. La partenza del calciatore brasiliano libera dunque lo spazio necessario per la caccia al difensore, con il nome di Milenkovic in prima linea, sia in termini di investimento sul cartellino che di costi a bilancio.

Conti alla mano, infatti, ora il Milan può investire una cifra pari a 25 milioni di euro per il cartellino del difensore, risultato della somma dei 21 milioni incassati per Paquetà e i 4 del saldo acquisti-cessioni. Considerate le richieste della Fiorentina, il difensore serbo resta ancora lontano, ma ora il Milan ha due carte da giocarsi. La prima potrebbe essere una proposta in “stile Tonali”, ossia puntando sulla formula del prestito oneroso (alto) con diritto/obbligo di riscatto. In questo caso il Milan potrebbe offrire subito 10-15 milioni per il prestito, rimandando poi il pagamento complessivo alla prossima stagione.

Le possibili manovre

L’eventuale passaggio alla fase a gironi di Europa League potrebbe tuttavia facilitare il compito della dirigenza rossonera, garantendo alle casse del club di via Aldo Rossi un introito ulteriore di 15 milioni di euro. A quel punto il Milan avrebbe un tesoretto di 40 milioni, utile per acquistare a titolo definitivo – con pagamento cash – il difensore (Milenkovic ad esempio). Ma con l’ingresso in Europa League i piani del club potrebbero anche ampliarsi e coinvolgere anche l’acquisto di un altro giocatore. Il sogno di Pioli e della dirigenza si chiama Federico Chiesa. Chissà che con un tesoretto da 40 milioni il Milan non riesca ad imbastire un doppio affare sulla base del prestito oneroso con diritto/obbligo di riscatto.

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