Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha ricordato come, con tutta probabilità, sarà Paulo Fonseca il prossimo allenatore del Milan. Il portoghese, classe 1973, ex tecnico di Lille, Roma, Shakhtar Donetsk, Sporting Braga e Porto dovrebbe firmare presto un contratto di due anni, con scadenza 30 giugno 2026, più opzione per una terza stagione, a 2,5 milioni di euro di stipendio netto all'anno, più bonus fino ad arrivare a 3 milioni di euro.
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Milan, per Fonseca subito la prima missione da allenatore: ecco quale
Milan, sarà Fonseca l'allenatore: i motivi
—Il club lo ha scelto per il gioco offensivo, per l'impianto tattico, per la capacità di valorizzare i giovani e perché uomo che ama lavorare in sintonia con lo staff societario. E lui, di contro, ha detto sì al Milan per blasone, per la possibilità di tornare in Serie A dopo il biennio nella Capitale e perché, con il Diavolo, potrà tornare a calcare il prestigioso palcoscenico della Champions League.
Ma il quotidiano romano, inoltre, ha anche fatto notare come non si plachi, invece, la protesta della tifoseria milanista che sperava di vedere in panchina un allenatore con un curriculum superiore per il post-Stefano Pioli. Ecco perché uno dei primi compiti di Fonseca sarà quello di convincere il pubblico rossonero con i fatti e con i risultati.
Lui dovrà subito conquistare i tifosi del Diavolo
—Ma alla base dovrà essere supportato dal club e da una buona campagna acquisti. Infatti è proprio qui che il Milan vuole puntare, sui giocatori. La strategia è rinforzare in maniera robusta la squadra nel calciomercato estivo attraverso tre-quattro innesti di spessore, rendere il parco giocatori ancora più competitivo con operazioni mirate. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Tre nomi per il centrocampo: ecco il preferito >>>
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