Milan, la crescita di Bakayoko: da oggetto misterioso a elemento imprescindibile

Un percorso di crescita iniziato in salita. Tiémoué Bakayoko, sebbene ancora non parli perfettamente l'italiano, si sarà certamente fatto tradurre i titoli dei giornali che nei mesi di settembre-ottobre si scagliavano senza pietà sul centrocampista francese. Eppure, l'ex Monaco è riuscito a far ricredere tutti, anche i più scettici.

Da oggetto misterioso è passato in poco tempo a perno imprescindibiledel centrocampo rossonero. Un faro in mezzo al campo a cui Gattuso proprio non riesce a farne a meno. E i meriti sono anche suoi. Sì, perché il tecnico calabrese il suo mediano lo ha sempre difeso, mandandolo in campo con continuità e assumendosi le colpe quando quest'ultimo non rendeva al meglio. Il loro rapporto è solidissimo e anche con la città Bakayoko ha trovato un feeling speciale.

Per questi motivi lui a fine anno vorrebbe rimanere a Milano. Il cartellino, infatti, è ancora di proprietà del Chelsea, con cui i rossoneri hanno fissato a 35 milioni il diritto di riscatto a giugno. Il Milan di Bakayoko non può farne a meno, certo, ma con i Blues tratterà affinché venga concesso uno sconto importante.

I rapporti tra i due club sono ottimi anche dopo l'affare Higuain. Inoltre, il Milan si farà forte del fatto di aver rigenerato un calciatore che già lo scorso anno era uscito dal progetto Chelsea e che con Sarri non ci è mai entrato. Baka, poi, dovrà fare il suo abbassandosi parte dell'ingaggio: con il club londinese percepisce 7 milioni a stagione, col Milan dovrebbe scendere a 4 più bonus per rientrare nei parametri.

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