Il mondo a tinte rosse e nere si prepara a vivere una svolta epocale. Si potrebbe tranquillamente dire che il Milan così come lo conosciamo oggi (e come è stato conosciuto per decenni) non esisterà più. Mancano ormai pochi giorni e poi si avrà la quasi ufficilità del passaggio del Milan ai nuovi proprietari cinesi. Quasi, perchè il closing definitivo sarà a ottobre, ma una volta posta la firma sull'accordo preliminare sarà formalmente tutto fatto. Anche perchè se qualcuno dovesse tirarsi indietro sarebbe costretto a pagare circa 100 milioni di penale.
news milan
Milan, ecco come sarà il Galliani 2.0
Il Milan passa di mano. Cambieranno nomi e facce, ma una resterà sicuramente, quella di Galliani. Come si comporterà nella nuova situazione?
Niente dura per sempre e anche un "duro" come Silvio Berlusconi si è visto costretto a cedere, in tutti i sensi. Al Milan cambierà praticamente tutto: i proprietari, il presidente, la dirigenza e i tifosi si augurano anche il più possibile la rosa, dopo che è cambiato anche l'allenatore. Ci sarà solo una costante, un filo che collegherà il Milan del passato con quello del futuro, un simbolo della gloriosa storia rossonera che accompagnerà i nuovi proprietari e li aiuterà ad ambientarsi nel magico mondo del Milan. Questo filo sarà rappresentato Adriano Galliani.
Chi meglio di lui per poter fare tutto ciò: Berlusconi sarebbe stato troppo predominante (anche se resterà come presidente onorario); la figlia Barbara ha a cuore il Milan, ma si è inserita solo recentemente; in società mancano, purtroppo, figure storiche come Maldini o altri. Ecco che, allora, vien da sè che sia Galliani, storico amministratore delegato e vice presidente rossonero, a fare da tramite tra il vecchio che lascia e il nuovo che prende. Sarà, questo, il suo ruolo più complicato nel Milan del futuro.
Ma come si comporterà Galliani da ora fino a ottobre? Il primo periodo da affrontare, come detto da lui stesso, è quello del calciomercato. Pane quotidiano per uno come lui. Negli ultimi anni, però, ha riscontrato qualche difficoltà: dall'estate del 2012 in poi non ha più avuto a disposizione budget ("se non esce nessuno, non entra nessuno"), eppure qualche buon colpo era riuscito in ogni caso a piazzarlo. Si pensi a Mario Balotelli, ad Adel Taarabt, al ritorno a zero di Kakà o ancora all'acquisto, sempre a zero, di Jeremy Menez e Diego Lopez. Tanti, però, come detto anche gli errori. Lavorare così è difficile, certo, ma qualche acquisto è stato davvero inutile (Essien, Traorè).
Anche se "i tifosi non fanno il mercato", lo giudicano. Poco è importato ai fan rossoneri delle difficili condizioni in cui ha lavorato Galliani, le critiche sono piovute abbondanti sul giallo cravattato amministratore delegato. Ecco perchè adesso il "Condor" è pronto a spiccare nuovamente il volo, più stimolato che mai. Questo mercato ha delle basi totalmente diverse da quelle degli ultimi anni: si parla di circa 150 milioni da poter investire sul mercato, ricavi delle cessioni esclusi. La voglia di rivalsa è enorme e Galliani potrebbe togliersi più di qualche sassolino dalle scarpe, dimostrando a tutti di saper ancora operare sul calciomercato. Il primo assaggio l'ha dato con l'acquisto di Gianluca Lapadula, arrivato tra lo stupore generale mentre molti altri club se lo contendevano. Si apre, oltre che per il Milan, una nuova era anche per Galliani. Se dovesse restare anche dopo il closing, avrebbe così due ruoli fondamentali: far capire cos'è stato il Milan a chi arriva e aiutare a renderlo di nuovo in quel modo. Nasce Galliani 2.0, il mercato si preannuncia scoppiettante.
"TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
"SEGUICI:
© RIPRODUZIONE RISERVATA