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Lippi: “I cinesi del Milan hanno spazzato via i dubbi. Su Bonucci …”

Marcello Lippi
Marcello Lippi, Commissario Tecnico della Cina, ha toccato varie tematiche in una lunga intervista a 'Repubblica': le dichiarazioni più importanti

Daniele Triolo

Marcello Lippi, ex allenatore della Juventus e Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Campione del Mondo nel 2006, siede oggi sulla panchina della Cina. Il mister toscano ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano 'Repubblica' della quale riportiamo, qui di seguito, uno stralcio delle dichiarazioni più importanti:

Sul suo lavoro in Oriente: “È bellissimo lavorare per il cambiamento e per il futuro, ci si sente un po’ pionieri. Quando arrivai, nell’ottobre scorso, la nazionale cinese aveva un punto dopo 4 partite. Abbiamo perso una volta sola, in Iran, abbiamo battuto la Corea del Sud e non siamo stati fortunati. Ma già pensiamo alla Coppa d’Asia”.

Sul futuro del calcio in Cina: “La Cina ha un miliardo e 400 mila abitanti, vi lascio immaginare il numero di bambini e ragazzi a disposizione: bisogna realizzare campi da calcio, strutture e vivai, bisogna allenare gli istruttori, creando centri federali. Dall’anno prossimo nessuna squadra potrà iscriversi al campionato senza avere formazioni giovanili: mi pare un buon inizio per chi proverà ad ottenere dalla Fifa il mondiale 2030. Però i cinesi devono capire che non si cresce a colpi di capricci sul mercato, peraltro legittimi dal momento che ognuno spende i propri soldi come vuole. E senza offesa per il ping pong, giochiamo a pallone”.

Sulla Champions League 2017-2018: “La Juventus passerà il turno insieme al Barcellona, il Napoli può vincere il girone, lo vedo protagonista ovunque. Più dura per la Roma che dovrà eliminare una tra Chelsea e Atletico Madrid, un bel problema”.

Sui prezzi folli del mercato e sul trasferimento di Leonardo Bonucci al Milan: “Non mi scandalizzo, è la legge della domanda e dell’offerta. Si sarà ormai capito che il fair play finanziario è una burla, una barzelletta. Su Bonucci: non conosco le vere ragioni di questo addio, però è chiaro che dev’essere successo qualcosa. Non credo sia solo mercato”.

Su quanto perde la Juventus senza Bonucci: “Il campionato è quel romanzo giallo dove alla fine l’assassino è sempre il maggiordomo, e credo proprio che la Juventus sarà ancora un maggiordomo perfetto. La sua forza, da sempre, è lo zoccolo duro, non solo i campioni. Stavolta però c’è un Napoli bellissimo, una squadra che gioca a memoria magnificamente, velocissima e tecnica. Sarà un rompicapo per chiunque: dalla Juventus alle avversarie in Champions”.

Su Milan e Inter, società 'cinesi': “Qui l’attesa è grande. Inter: Suning è un colosso mondiale e Luciano Spalletti una garanzia. La nuova proprietà del Milan era più nell’ombra, ma lo strepitoso e dispendioso mercato dovrebbe aver chiarito molti dubbi. Il campionato ritroverà Milano, il suo pezzo mancante”.

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