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Italia, Sensi: “Armenia e Finlandia: ci aspettano gare difficili”

Stefano Sensi, centrocampista dell'Inter e della Nazionale Italiana (credits: GETTY Images)

Stefano Sensi, centrocampista dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro azzurro di Casteldebole (BO): queste tutte le sue dichiarazioni

Daniele Triolo

"ULTIME MILAN - Stefano Sensi, centrocampista dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale Italiana a Casteldebole (BO). Queste tutte le dichiarazioni di Sensi, così come riportate da 'TuttoMercatoWeb':

"Su cosa si aspetta da quest'esperienza con laNazionale: "Da me stesso tanto, come sempre. Sicuramente l'attenzione sarà sempre la stessa, ho voglia di giocare, sono a disposizione del mister".

"Sulla suaduttilità: "Avere accanto giocatori tecnici come Jorginho e Verratti aiuta. A Sassuolo ho giocato regista, all'Inter gioco mezzala, posso giocare dove serve".

"Sul suo ruolo prediletto: "Ho sempre detto che il mio ruolo è il regista. Ma nel calcio moderno ci si scambia spesso i ruoli durante la partita. Con Conte all'Inter mi sto trovando molto bene a fare la mezzala".

"Sulla difficoltà di giocare insieme a NicolòBarella: "Non credo sia un discorso legato alla prestanza fisica. Con l'Italia abbiamo molto palleggio e poi ci sono giocatori difficili da tenere in panchina".

"Sull'importanza di essere allenato da Conte: "Sicuramente la sua mentalità fa migliorare, sento già di essere cresciuto soprattutto mentalmente".

"Sul centrocampo molto tecnico e poco difensivo: "Penso che il calcio di oggi non conti molto il fisico quanto la velocità d'esecuzione e la tecnica. E anche un ragazzo basso possa avere atletismo. In azzurro proponiamo un calcio offensivo, cerchiamo il fraseggio e il palleggio spesso".

"Sulle partite contro Armenia e Finlandia: "Saranno gare difficili perché loro sono più avanti fisicamente e perché giocano in casa. Non dobbiamo sottovalutare gli avversari, nel calcio può succedere di tutto. Con concentrazione e cattiveria possiamo fare cose importanti".

"Sulle differenze tra Mancini e Conte: "Le differenze sono molte, anche perché in Nazionale abbiamo meno tempo. Entrambi hanno una mentalità vincente e questo conta".

"Sui paragoni tra lui, Xavi ed Iniesta: "Sì, lo disse uno dei miei primi allenatori. Sono paragoni difficili perché parliamo di due dei centrocampisti più forti di tutti i tempi. Credo di avere caratteristiche adatte al calcio spagnolo, tutto qui".

"Sul suo arrivo all'Inter: "Mi sono ritrovato in un mondo totalmente diverso. Per me arrivare all'Inter è stato un sogno ma sto vivendo con serenità e ambizione. Devo ringraziare anche per questo società e mister e compagni, tutti credono in me e così lavoro al meglio".

"Sul mercato: "Credo che possa influire sul campionato iniziato: giocare due partite senza avere tutta la rosa a disposizione non è il massimo".

"Sul dualismo con Barella nell'Inter e nella Nazionale: "Io e Nicolò siamo grandi amici. È chiaro che avendo lo stesso ruolo siamo rivali ma è una rivalità buona, nessuno deve essere scontento di non giocare perché il bene della squadra è primario".

"Su Mauro Icardi al PSG: "Noi abbiamo sempre lavorato per fare del nostro meglio. È una questione di cui si è occupata la società".

"Sul ruolo di trequartista: "Mi piace giocare lì. Il mister ci dà la sua idea di calcio ma poi siamo liberi perché durante una partita ognuno è libero di fare la giocata che ritengo più utile".

"Sugli obiettivi di Inter e Nazionale: "Lavoriamo nell'Inter per vincere lo Scudetto e nell'Italia per vincere l'Europeo". Ha parlato, oggi, anche l'agente di Andrea Conti, terzino del Milan: per le sue dichiarazioni, continua a leggere >>>

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