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Da Donnarumma a Bacca: diaspora dal Milan?

Gianluigi Donnarumma Milan
Rischio concreto, in casa Milan, di non poter costruire una squadra da Champions. E, di conseguenza, di perdere tutti i migliori

Daniele Triolo

Analisi impietosa del momento del Milan quella fatta stamattina su 'La Repubblica'. Oltre all'ira del tecnico Sinisa Mihajlovic, manifestata ieri alla squadra nel corso di , alla tra la vecchia guardia e qualche straniero definito 'anarchico', ed alla rabbia di Silvio Berlusconi, che non vedrebbe l'ora di rimpiazzare l'allenatore serbo con quello della Primavera rossonera, , c'è, difatti, il rischio concreto di non poter costruire una squadra da Champions … senza i soldi della Champions, e per il terzo anno consecutivo.

Secondo 'La Repubblica', sarebbe infatti labile, con questa situazione, il confine che separa il Milan dal rafforzarsi obbligatoriamente sul mercato al dover lottare per evitare la diaspora di tutti i suoi uomini migliori, quelli più richiesti in tutta Europa, vale a dire , ed . Il sogno, in casa rossonera, sarebbe quello di riprendere Zlatan Ibrahimovic, ma, senza l'autorizzazione di Fininvest a finanziare colpi di questa rilevanza, soprattutto economica, l'amministratore delegato all'area sportiva, Adriano Galliani, si ritrova praticamente con le mani legate.

L'esito del caso Ibra, secondo 'La Repubblica', sarà indicativo per capire che strada prenderà il mercato, ed il futuro del Milan: , visti anche il rapporto preferenziale della società rossonera con il suo procuratore Mino Raiola e l'amore della moglie Helena per la città di Milano. Oggi, invece, per Zlatan sembrerebbero più allettanti le prospettive della e della .