Capello sulla Supercoppa: “Troppa differenza. Higuain? Lo vedo sbracciare troppo”

L'ex allenatore - tra le altre - di Milan e Juventus Fabio Capello ha rilasciato una lunga intervista a 'Tuttosport' in cui ha parlato anche della Supercoppa Italiana in programma mercoledì in Arabia Saudita.

Sulla decisione di giocare a Jeddah: "Si sapeva già nel momento di fare la scelta. Non c'è dubbio che bisogna fare di più, i diritti delle donne sono inviolabili, ma nel frattempo ci sono state delle aperture e questo può diventare un progetto di crescita. Il processo purtroppo è lento. Impossibile pensare di passare dal bianco al nero senza sfumature".

Sul suo addio al Milan: "Ho lasciato il Milan dopo 5 anni straordinari. La società mi disse che dovevamo arrivare sempre primi, mai secondi. Fu allora che decisi che era arrivato il momento di cambiare e me ne andai".

Sul match di mercoledì: "Nel calcio può succedere tutto, ma mi sembra onestamente che ci sia tanta, troppa differenza. La Juve ha un altro ritmo. Impressionante".

Su Higuain: "E' un giocatore importante, l'ho fatto esordire io e fece bene. Ma sai una cosa? Lo vedo agitare troppo e troppo spesso le braccia. Questa cosa non mi piace. Chelsea? Secondo me non è il momento giusto per nessuno. Queste scelte si fanno in estate".

Su Gattuso: "Sta facendo benissimo in relazione al potenziale della squadra. Considerando anche gli infortuni che ha avuto la rosa. E' comunque riuscito a dare un'anima alla squadra".

Su Sensi: "Dei giovani italiani è quello che mi ha colpito maggiormente. Ha personalità, tranquillità e qualità tecniche. Si è affacciato alla Nazionale con l'esperienza di un veterano, senza sbagliare un passaggio e un tempo di gioco".

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