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Milan, arrivato Paquetá: “Voglio fare bene come Kaká”

Lucas Paquetá con la maglia del Flamengo (credits: Official Instagram Lucas Paquetá account)

Lucas Paquetá, stellina brasiliana che il Milan ha prelevato dal Flamengo, è tornato in Italia: oggi si allenerà in gruppo, domani la presentazione

Daniele Triolo

La Gazzetta dello Sport’ oggi in edicola ha ricordato come sia tornato in Italia, stavolta per restarci, Lucas Paquetá, centrocampista brasiliano classe 1997 che il Milan ha prelevato per 35 milioni di euro più bonus dal Flamengo.

Dopo un primo ‘assaggio’ del nostro Paese ad inizio dicembre, e qualche allenamento svolto con Gennaro Gattuso, Paquetá è partito sabato dall’aeroporto ‘Tom Jobim’ di Rio de Janeiro, salutando amici e parenti con tanta commozione, ed è atterrato nel pomeriggio di ieri a Milano-Malpensa dopo uno scalo a Francoforte.

Ad accoglierlo, ha commentato la ‘rosea’, c’era il connazionale Leonardo, direttore generale dell’area tecnico-sportiva del Milan, che lo ha fortemente voluto in rossonero, mentre lui, il giovane Lucas, ha viaggiato con gli affetti più cari: la moglie Maria Eduarda, la madre Cris, il padre Marcelo, il fratello Matheu e l’agente Eduardo Uram.

 Una foto ricordo di Lucas Paquetá con la sua famiglia all'aeroporto di Rio de Janeiro (credits: globoesporte.com)

Paquetá alloggerà, nei prossimi giorni, in un albergo del centro, ma avrebbe già scelto la casa in cui abitare. Intanto, oggi, si allenerà in gruppo con il Milan che riprende gli allenamenti dopo le feste, e mette nel mirino gli ottavi di finale di Coppa Italia, a Genova contro la Sampdoria (12 gennaio) e la finale di Supercoppa Italiana a Gedda, Arabia Saudita, contro la Juventus (16 gennaio).

Servirà, naturalmente, un periodo di ambientamento ma, dal punto di vista regolamentare, Gattuso potrebbe dare da subito spazio al suo numero 39, maglia scelta perché lo accompagnò all’esordio con il Flamengo. Intanto lui, prima di imbarcarsi, ha dichiarato di ispirarsi ad un brasiliano che, a Milanello e dintorni, ha lasciato più di qualche buon ricordo: “Ricardo Kaká è stato uno dei miei idoli e il mio sogno è di riuscire bene nel Milan come è successo a lui. Niente paragoni, ma spero di fare il mio lavoro nel miglior modo possibile”.

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