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CALCIOMERCATO, Cerci è un rebus: tra riscatto e addio

Alessio Cerci, ala del Milan (credits: GETTY Images)

Quale futuro per Alessio Cerci? Il suo riscatto comporta un impegno economico non indifferente e le sue prestazioni non convincono del tutto

Edoardo Lavezzari

E' passato quasi un anno tra l'arrivo di Alessio Cerci al Milan a oggi. Un periodo molto lungo, costellato da pochi alti, tanto nella gestione Inzaghi quanto in quella Mihajlovic e molti, troppi bassi. Nelle ultime settimane però qualcosa è cambiato: Alessio, dopo tantissima panchina, è diventato un giocatore importante per il nuovo 4-3-3 varato da Mihajlovic e ha sfoderato una serie di buone prestazioni, su tutte con Sassuolo e Chievo, e una straordinaria, a Roma, contro la Lazio. Prestazioni che hanno riaperto il dibattito tra i tifosi rossoneri e non solo: che fare del buon Alessio? Fino a poche settimane fa un suo riscatto dall'Atletico Madrid era altamente improbabile, oggi qualcosa sembra essere cambiato.

L'ex Torino non si è mai integrato a Madrid e se dovesse tornare indietro lo farebbe per finire immediatamente sul mercato. Pagato 15 milioni di euro nell'estate del 2014, Cerci adesso vale non più di 7/8 milioni di euro, una cifra che permetterebbe ai "colchoneros" di segnare una piccola plusvalenza a bilancio dopo due anni di ammortamento e di liberarsi nel contempo di un ingaggio pesante, da circa 2.5 milioni di euro netti all'anno. Cifre che il Milan si potrebbe anche permettere, ma che richiedono comunque un impegno economico non indifferente per un giocatore in crescita è vero, ma comunque soggetto a blackout importanti. Come se non bastasse poi, non bisogna dimenticare i problemi di natura tecnica: Cerci ha dimostrato di trovarsi a suo agio solo nel 4-3-3, modulo che il Milan potrebbe presto abbandonare. Un suo impiego nel 4-4-2 non è da escludere e potrebbe anche funzionare, il problema nasce però dalla volontà del club di tornare il prima possibile al 4-3-1-2, volontà resa chiarissima dalla decisione di puntare con forza su Franco Vazquez, un trequartista di spessore, quello che al Milan in questi anni è sempre mancato.

Il ragazzo, dal canto suo, evita accuratamente l'argomento calciomercato, si allena bene e cerca di farsi trovare pronto quando viene chiamato in causa, del resto oltre che il Milan Alessio in questi mesi gioca anche l'Europeo, altro obiettivo importante. Per fare i conti, insomma, c'è tempo. Il futuro di Cerci resta un mistero, la speranza invece è che il presente possa garantire a lui e soprattutto al Milan tante soddisfazioni.

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