Brocchi per un Milan italiano, ma Bacca resta decisivo

"Il Presidente Silvio Berlusconi, già da tempo, ha in mente un progetto chiaro e preciso per il futuro del Milan: vuole una squadra più giovane e più italiana, con un blocco di giocatori azzurri e 'azzurrabili' molto vasto nell'organico. Con tutta probabilità, la scelta di affidare la panchina a Cristian Brocchi, dopo l'egregio lavoro svolto nel settore giovanile rossonero, va proprio in questa direzione.

"E Brocchi, alla sua prima uscita da capo allenatore della prima squadra, ricalcando le orme di Sinisa Mihajlovic, ha puntato sugli italiani: in campo a Genova contro la Sampdoria, dal 1', erano presenti infatti ben 8 calciatori del nostro paese, vale a dire Gianluigi Donnarumma, Ignazio Abate, Alessio Romagnoli, Luca Antonelli, Andrea Bertolacci, Riccardo Montolivo, Giacomo Bonaventura e Mario Balotelli. Secondo l'edizione odierna di 'Tuttosport', però, il giocatore più decisivo, a conti fatti, del Milan, resta uno dei pochi stranieri, vale a dire il bomber colombiano Carlos Bacca, che, con la rete messa a segno allo stadio 'Luigi Ferraris', è salito a quota 17 reti stagionali (15 in Serie A, 2 in Coppa Italia).

"Bacca, naturalmente, è uno dei pezzi pregiati della rosa rossonera, e, per questo, resta nel mirino di diversi top club, d'Europa ma non solo, come confermato anche dal suo agente, Sergio Barilà, nelle scorse ore. Con tutta probabilità, il Milan si troverà costretto a fronteggiare numerose offerte milionarie che perverranno in sede: la volontà del giocatore, comunque, è quella di restare a Milano.