A margine della quarantatreesima edizione del Workshop Ambrosetti di Cernobbio, ha parlato l'amministratore delegato di Banca Ifis, l'istituto di credito che ha concesso le fideiussioni al Milan per il tesseramento di Leonardo Bonucci e Lucas Biglia a inizio agosto, Giovanni Bossi. Argomento, proprio la decisione di concedere le fideiussioni al Milan. Eccole sue parole a it.businessinsider.com: "Dovete domandarlo agli altri istituti di credito il motivo per cui non hanno concesso le fideiussioni al Milan e noi sì. In un'operazione di questo tipo è centrale prendere rischi in maniera consapevole e noi lo abbiamo fatto. Abbiamo guardato a tutta l'operazione e abbiamo decretato che ci stava perfettamente. Per noi è stata normale amministrazione. Abbiamo chiuso in tempi stretti, visto che in questi casi la rapidità premia. Non è stata una cifra enorme e in ogni caso noi da vent'anni lavoriamo con le squadre di calcio di Serie A e B. Ce ne siamo sempre occupati. Ogni anno finanziamo e/o garantiamo fino a sei club e non per 500 mila euro, ma per importi molto superiori. Sappiamo fare le nostre valutazioni e le abbiamo fatte anche per il caso di Bonucci e Biglia. Il nostro costo del rischio di credito è tra i più bassi del sistema, mentre la qualità del credito è tra le più alte. Per noi è stata una passeggiata, per il nostro dirigente che ha firmato un po' meno, visto che è interista".
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Banca Ifis: “Fideiussioni al Milan? Per noi tutto normale”
L'amministratore delegato dell'istituto di credito che ha consentito al Milan di completare il tesseramento di Bonucci e Biglia parla di quella scelta.
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