Tiémoué Bakayoko è l'uomo dei ribaltoni e presto ha intenzione di prepararne un altro. In sette mesi il centrocampista francese è riuscito a far cambiare idea a Rino Gattuso, ai suoi tifosi e anche a sé stesso, se è vero che dopo le prime panchine stagionali il mal di pancia lo avrebbe potuto rimettere sul volo direzione Londra.
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Bakayoko ha rapito il Milan: vale la pena pagare il riscatto
Tiémoué Bakayoko è sempre più vicino ad essere riscattato dal Milan al Chelsea per 35 milioni: i rossoneri non possono fare a meno del francese
Eppure, Baka ha saputo conquistare proprio tutti, passando dalla prestazione poco convincente di Napoli nel giorno del suo esordio in maglia rossonera, alla rete realizzata nel derby, la sua prima con il Milan. Ha scelto l'avversario giusto, ma la serata sbagliata, perché il centrocampista forse avrebbe preferito non segnare ma vincere la stracittadina milanese.
Il Milan, ora, a dispetto della sua recente storia ha deciso di riscattare un calciatore in prestito. A Milanello ne sono passati tanti di calciatori in prestito con opzione di riscatto mai esercitata. Dai più clamorosi come Balotelli, Deulofeu, Taarabt, Pasalic e Shevchenko, passando per le più meteore come Mancini, Senderos, Silvestre o Bojan. E poi Torres, Destro, Mati Fernandez, Van Ginkel, Armero, Rami, Cerci e chi più ne ha più ne metta. C'è chi addirittura come Higuain, il diritto di riscatto lo ha voluto evitare con 6 mesi di anticipo, abbracciando il suo vecchio allenatore Maurizio Sarri già a gennaio.
Eppure, ad eccezione dei soli Ibrahimovic, Amelia, Costant e Zapata, tutti in questi anni hanno salutato Milanello dopo appena una stagione. Ma con Bakayoko sarà un'altra storia. Il francese ha rapito il Milan e i rossoneri devono assolutamente pagare il riscatto. Intanto, è previsto per giovedì il faccia a faccia tra Kessiè e Gattuso: ecco cosa rischia l'ivoriano>>>
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