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Tecnica e esperienza: Gattuso non si fida del Ludogorets

Calabria Gattuso Milan
Come ribadito ieri in conferenza da Gennaro Gattuso, non bisogna sottovalutare il Ludogorets. Analizziamo i possibili rischi per il Milan

Daniele Triolo

Questo pomeriggio, alle ore 19:00, il Milan di Gennaro Gattuso scenderà in campo alla 'Ludogorets Arena' di Razgrad nella gara di andata dei sedicesimi di finale di Europa League.

La gara si preannuncia più complicata di quanto si pensa: il Ludogorets, infatti, sebbene compagine relativamente giovane (è stata fondata soltanto nel 2001), nel giro di breve tempo ha scalato i vertici del calcio locale. Campione di Bulgaria per la prima volta nel 2012, da allora non ha più perso un colpo, vincendo sei titoli consecutivi, oltre a 2 Coppe e 2 Supercoppe di Bulgaria.

Nonostante sia un allenatore dalla scarsa esperienza internazionale, avendo allenato un club in una gara europea soltanto in occasione della gara persa per 2-0 dal Milan a Rijeka lo scorso 7 dicembre 2017, Gattuso è ben conscio dei pericoli che nasconde questa sfida: “C’è grande rispetto per il Ludogorets, negli ultimi sei anni hanno più storia ed esperienza europea del Milan – -. Hanno giocatori di grandissima velocità, se gli concediamo campo, sono devastanti. In questo momento dobbiamo avere il rispetto della squadra, sono molto pericolosi. Il mio collega ha detto che spera che noi possiamo sottovalutarli: non lo faremo, possono metterci in difficoltà”.

E ancora: “Non mi piace parlare dei singoli, è una squadra a cui si può far male quando sono scoperti. La differenza la fanno 3-4 giocatori, penso che possano giocare con il 4-3-3, se lavorano bene ci possono mettere in grandissima difficoltà. Il reparto che mi fa più paura è l’attacco”. Per Leonardo Bonucci e compagni non sarà una sfida semplice: la squadra allenata da Dimitar Dimitrov, infatti, è infarcita di brasiliani di talento, in tutti i reparti del campo e cercherà di sfruttare l'atmosfera incandescente del proprio stadio per rompere le uova nel paniere ai rossoneri.

, con il rientro di Davide Calabria in difesa al posto di Ricardo Rodríguez, sul versante sinistro: questo per evitare di andare incontro alle difficoltà che sul terreno di Razgrad hanno trovato il Real Madrid (vittorioso solo per 2-1 il 1 ottobre 2014 in Champions League), Lazio (3-3 il 27 febbraio 2014 in Europa League, con conseguente eliminazione dei biancocelesti) e Liverpool (2-2 il 26 novembre 2014 nella fase a gironi di Champions).

I rossoneri arrivano all'appuntamento europeo in Bulgaria certamente più in forma, mentre il Ludogorets è fermo da due mesi, periodo in cui ha disputato soltanto delle amichevoli. Il Diavolo, però, dovrà prestare attenzione alla voglia di rivalsa di due elementi che per l'Italia sono passati senza lasciare traccia: il difensore rumeno Cosmin Moţi, al Siena nel 2008-2009 (4 presenze) ed il centrocampista brasiliano Gustavo Campanharo, visto nella Fiorentina (senza mai scendere in campo) e soprattutto nell'Hellas Verona, stagione 2014-2015, con 17 presenze totali tra Serie A e Coppa Italia.

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