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PM – Ludogorets, Campanharo: “Il Milan può arrivare in fondo. Suso impressionante”

Gustavo Campanharo, centrocampista del Ludogorets
Gustavo Campanharo, centrocampista del Ludogorets, si racconta in esclusiva a Pianetamilan.it, tra il passato italiano, il presente bulgaro e alcune curiosità

Luca Fazzini

Poco più di 10' nella gara di andata a Razgrad, ma un passato a tinte italiane che ricorda con un sorriso. Gustavo Campanharo, centrocampista brasiliano del Ludogorets, è pronto a tornare a San Siro per la sfida di questa sera, dopo le esperienze - in passato - con Fiorentina (2011/2012, con zero presenze) e Verona (2014/2015, 15 presenze). Ai microfoni di Pianetamilan.it, Campanharo si racconta a 360°, mostrando un italiano ancora scorrevole: "Mi aspetto una partita buona da parte nostra, all'andata abbiamo fatto diversi errori che ci sono costati cari, come prendere due gol nei finali di tempo. Oggi sarà una partita difficile, ma dovremo essere concentrati ed uscire a testa alta".

Ti aspettavi un cambio di rotta simile, per il Milan, con la gestione Gattuso?

"A novembre ho risposto ad alcuni giornalisti italiani che secondo me sarebbero arrivati con una forma diversa, perchè ci sarebbe stata la preparazione di gennaio. Hanno qualità e forma fisica, hanno fatto una buona preparazione. Sappiamo la forza del Milan, l'abbiamo vista in Bulgaria. Noi dovremo fare il nostro gioco e stare concentrati".

Segui ancora il Verona? Se sì, quanto ti dispiace vederlo in questa situazione?

"Sì, quando posso lo seguo ancora, seguo tutto il calcio italiano. Mi dispiace perchè è una squadra che mi piace molto. Spero che si possano salvare, nonostante la situazione delicata".

Com'è nata l'idea di andare a giocare in Bulgaria?

"Giocavo nella seconda divisione francese. Ho fatto un buon campionato e al termine della stagione i dirigenti del Ludogorets mi hanno chiamato. Mi hanno dimostrato di essere molto corretti. Ho accettato anche perchè c'era l'ambizione di andare in Champions League, l'anno scorso ce l'abbiamo fatta. Ho visto le strutture, mi è piaciuto molto".

Ti ha facilitato la vita il fatto che ci siano molti brasiliani in rosa?

"Sicuramente sì, già conoscevo un paio di compagni. Li ho chiamati e mi hanno detto che era una squadra molto buona in cui giocare, con anche la possibilità di fare la Champions".

Pensi che giocare domani a San Siro possa essere più un motivo di paura o uno stimolo ulteriore per te e i tuoi compagni?

"Sarà sicuramente uno stimolo in più giocare in uno stadio di queste dimensioni, è una motivazione maggiore. Dobbiamo dare il 100%, sappiamo che non sarà facile".

C'è un giocatore del Milan che ti ha particolarmente impressionato nella gara d'andata?

"Penso che Suso  sia un calciatore molto forte. Sia prima della partita, con i video, sia in campo, mi ha impressionato molto".

C'è un idolo che avevi sin da piccolo?

"Mi piaceva molto Kakà, quando giocava al Milan, faceva un ruolo simile al mio. Quando ero piccolo mi ispiravo a lui".

Pensi che il Milan possa arrivare in fondo all'Europa League?

"Credo proprio di sì. Adesso sono in una buona forma, hanno dei giocatori forti, la squadra può arrivare in finale e vincere l'Europa League".

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