LA PARTITA
E' un inizio col botto quello di Torino-Milan. Dopo 4 minuti Kessiè stende avversario in area e regala un rigore evitabilissimo al Torino. Un inizio shock per il Milan, che deve ringraziare Andrea Belotti. Il "Gallo" si presenta sul dischetto, ma colpisce la traversa. Il Milan tira un sospiro di sollievo e cambia faccia, attaccando con determinazione. I rossoneri, prima, sfiorano il gol con Kessiè, poi lo trovano con Bonaventura, autore di una rete capolavoro da fuori area. Dopo il gol più Torino che Milan, granata pericolosi al 27' e al 32', ma il "Diavolo" tiene e a riesce ad arrivare all'intervallo con in vantaggio.
Nella ripresa il Milan soffre ancora di meno, concedendo davvero poco ai granata. I rossoneri, infatti, addormentano la partita con la qualità del loro palleggio e soprattutto sono cortissimi, eppure vengono raggiunti dal Torino, a segno con De Silvestri a su calcio d'angolo. Entrambe le squadre vogliono vincere e si vede, il Milan è pericoloso con Cutrone, il Torino con Ljajic, ma Sirigu e Donnarumma sono superlativi. Nel finale, poi, il clamoroso palo di Abate nega i tre punti ai rossoneri, che salutano la Champions e complicano la corsa al sesto posto.
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I TOP
—Veniva da qualche prestazione opaca e da qualche fischio da parte di San Siro, ma oggi Giacomo Bonavnetura ha trovato il modo migliore per archiviare un periodo difficile, segnando un gol importantissimo (il primo dal 18 febbraio) e stupendo contro il Torino. Poi tanta corsa unita a qualche giocata di qualità. Alla seconda consecutiva da titolare, Cristian Zapata gioca un'altra grande partita dopo quella di domenica scorsa contro il Napoli. Il difensore colombiano, con l'aiuto di Bonucci, annulla Belotti e vince praticamente tutti i duelli che affronta. Quando è attento dalle sue parti non si passa. Promosso, infine, anche Lucas Biglia e non solo per l'intelligente assist fornito a Bonaventura in occasione del gol. La partita dell'argentino è preziosa, tanto per il lavoro fatto in fase di interdizione, quando per quello fatto quando è il Milan a dover ripartire. Probabilmente è il migliore in campo.
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I FLOP
—Quella di Frank Kessiè non è una partita da buttare, anzi, il centrocampista ci mette corsa e grinta, ma nel giudicare la prestazione dell'ex Atalanta non si può non tenere conto dell'ingenuità con cui, al quarto minuto, regala un rigore al Torino. Belotti lo grazia, ma l'errore resta. Serata difficile per Suso e Fabio Borini: i due esterni, che a onor del vero fanno un buon lavoro quando ad avere la palla è il Torino, si vedono pochissimo quando è il Milan ad essere in attacco. Mai pericolosi al tiro, entrambi cercano spesso la giocata in solitario, ma raramente riescono a saltare l'uomo o a servire in maniera adeguata Kalinic, che riceve pochissimi palloni giocabili.
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IL MISTER
—Costretto a rinunciare a Calhanoglu all'ultimo minuto, Gennaro Gattuso si affida a Borini per completare il tridente mentre in difesa spazio a Zapata, con il neo papà Musacchio che si accomoda in panchina. Al centro dell' attacco "Ringhio" conferma Kalinic che gioca come unica punta in quello che, in fase di non possesso, può essere considerato un 4-5-1. Dopo il pareggio cambia Kalinic, con Cutrone e poi mette anche Andrè Silva, per Suso, passando al 4-4-2, una mossa che però non serve a sbloccare il match.
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