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Verso Fiorentina-Milan: l’attacco viola si è inceppato

Michele Neri

La Fiorentina di Pioli sta mantenendo da inizio anno un rendimento altalenante. Gli attaccanti non segnano: nelle ultime 4 gare ufficiali, una sola rete
00:29 min

Il è un crocevia anche per la Fiorentina di Stefano Pioli. I toscani sono alla ricerca della loro dimensione e il processo di crescita dettato da Corvino può trovare un punto di svolta nella sfida al Milan. Il rischio è che di questa annata, come scrive 'Tuttosport', resti pressoché un guscio vuoto. Infatti in Coppa Italia la Viola è stata eliminata in settimana dalla Lazio, e in campionato nonostante la distanza di un punto dai ticket per l'Europa sia rassicurante, le squadre da scavalcare (Sampdoria e Atalanta) hanno un'identità più netta di quella di Federico Chiesa e compagni.

Il primo passo è il gol, che al momento è andato un po' perduto. Nelle ultime quattro gare ufficiali, ha segnato solo Khouma Babacar contro il Cagliari. Cyril Théréau non segna al Franchi dal 15 ottobre (doppietta da ex all'Udinese), Giovanni Simeone e Chiesa dal 3 dicembre, contro il Sassuolo. E' anche vero però che al contempo la Viola ha pure subito molto poco, 1 gol, simbolo di una presente solidità difensiva. Domani poi rientrerà German Pezzella, pilastro tra i fedeli guardiani dell'estremo difensore Marco Sportiello.

Intervistato a Sky, il "Cholito" Simeone, proprio uno dei centravanti su cui fa affidamento Pioli per ritrovare la via della rete, ha parlato così della sfida di domani: "Sarebbe bello battere il Milan, ma non perché mio padre Diego ha giocato nell’Inter ma per la classifica, perché toglieremmo 3 punti ad un’altra rivale dopo il Torino. Sarebbe bello riuscirci con una mia rete. Pioli ripete spesso che devo essere più cattivo sotto porta e aggredire più il pallone, so che posso e devo migliorare, intanto ho imparato che non contano solo i gol ma anche aiutare i compagni a farli". Argentino come lui era pure Batistuta che al Milan segnò 7 volte, 4 con la maglia della Fiorentina. Addirittura vanta una tripletta a San Siro nel 1998/99, quando poi il Diavolo vinse ugualmente il campionato di Serie A.

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