Tra gli attaccanti più appetiti e monitorati dai club di mezza Europa c'è sicuramente Andrea Belotti. Il centravanti del Torino e della Nazionale italiana compare nella lista dei desideri delle più importanti squadre italiane ed europee con il suo futuro in granata a fortissimo rischio. Riguardo le prospettive per il suo futuro ha parlato questa mattina Paolo Condò, giornalista di 'Sky Sport', ai microfoni del portale 'Torinogranata.it'.
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Condò: “Belotti ha molto da dimostrare. Per me resterà al Torino”
Stando alle parole di Condò, Belotti la prossima stagione vestirà ancora la maglia del Toro: il talento e la fame sotto porta del giovane attaccante azzurro non si discutono assolutamente ma da qui a parlare di un trasferimento record nell'imminente sessione di mercato il passo è ancora lungo e piuttosto azzardato. Belotti, al contrario dei vari Morata, Aubameyang o Mbappé, non ha ancora potuto misurarsi in una competizione importante e difficile come la Champions League e dimostrare tutto il suo valore: solamente una volta confermatosi ad alti livelli potremo parlare di un attaccante affermato e di qualità. La clausola rescissoria da 100 milioni di euro per il mercato estero da Urbano Cairo serve a tutelarsi e a respingere eventuali discorsi di mercato: secondo Condò in estate non ci saranno squadre disposte a sborsare una cifra così importante per un giocatore che ha ancora da dimostrare molto.
"Se dovessi puntare dieci centesimi su una delle due opzioni, direi che Belotti resterà al Torino. Noi italiani sappiamo che Belotti è bravissimo e siamo convinti che possa ulteriormente crescere, però, l’attaccante del Torino non ha ancora giocato una partita in Champions League e questo conta nelle valutazioni. Morata, ed esempio, è uno che ha già vinto due Champions anche se non da titolare con il Real Madrid e che nell’anno in cui è stato alla Juventus ha segnato nelle due partite della semifinale e anche nella finale. Morata, quindi, è un giocatore di cui ci si può fidare anche nelle occasioni più importanti e per questo motivo è più ambito, anche perché Belotti ha un prezzo notevolissimo. Generalmente un giocatore che è molto promettente, ma che non ha ancora giocato una partita in Champions League, può essere una scommessa da parte del club che è interessato a lui perché così si ha la possibilità di risparmiare qualche soldo, ma non è il caso di Belotti. Se si va a vedere il prezzo di partenza sembra che Belotti costi più di Morata", queste le dichiarazioni di Condò.
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