Andiamo con ordine: il sabato sera dei rossoneri si era aperto come meglio non poteva. L'1-o di San Siro sul Torino aveva permesso al Milan di tenere il passo della Roma, issatasi al terzo posto con la vittoria esterna di Empoli. I giallorossi, galvanizzati dalla cura Spalletti, non perdono più un colpo e guidati dal rinato El Shaarawy agganciano sul gradino più basso del podio.
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SERIE A, IL PUNTO – Milan, non fermarti: la rincorsa entra nel vivo
Il sogno del secondo posto, infatti, dura solo 50'' per la Fiorentina, che si fa recuperare in casa da un Napoli pimpante ma poco incisivo sotto porta: al FranchiMarcosAlonso illude i padroni di casa, ma Higuain si toglie un kilo e mezzo di sassolini dalle scarpe fulminando Tatarusanu sull'unico errore delle retroguardia di Sousa. Nella ripresa, i partenopei premono sull'acceleratore, ma il portiere viola si vendica con un doppio intervento da urlo, prima su Callejon, poi sul tap-in di Higuain. Un punto che scontenta tutti, eccetto gli spettatori da casa.
La Juventus, infatti, si allontana: altri due punti guadagnati sul Napoli, ennesima prestazione esagerata dei bianconeri che non hanno pietà di un'Inter in piena crisi: 2-0 secco per gli uomini di Allegri, ennesima sconfitta nel 2016 per Mancini, che ha perso da gennaio ad oggi ben dieci punti dal Milan. Dal primo posto di dicembre al quarto posto traballante di oggi, il Milan ha messo la quarta, con 19 punti in 9 partite, mentre l'Inter ha vinto una sola volta. Chissà che classifica avremmo visto se lunedì scorso avesse fatto bottino pieno al SanPaolo o avesse affrontato un'altra squadra.
La corsa europea entra nel vivo: quattro squadre in sei punti, dal terzo al sesto posto, tutte pronte ad approfittare dei passi falsi delle altre. Il Milan, impegnato domenica pomeriggio a Sassuolo, dovrà nuovamente vincere, per recuperare punti preziosi sul terzo posto: le attuali terze, Roma e Fiorentina, si affrontano in uno scontro da dentro o fuori, venerdì sera all'Olimpico. Una vittoria sugli uomini di Di Francesco varrebbe almeno il recupero di tre punti dal quarto posto, mentre in caso di pareggio il Milan recuperebbe 2 punti su entrambe le posizioni.
Per questo, nonostante gli infortuni, il Milan non può e non deve piangersi addosso: è il momento di premere sull'acceleratore, chi si ferma è perduto. Prima, però, meglio armarsi di paracadute: stasera, a San Siro, Menez e Balotelli devono regalare al mondo rossonero la finale di Coppa Italia e la possibilità, in caso di finale contro la Juventus, di giocarsi ben due trofei a cavallo delle stagioni 2015/16 e 2016/17.
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