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Milan-Atalanta, Montella: “Siamo in crescita, nessun rimpianto”

Vincenzo Montella, Milan-Juventus, Gettty Images
Vincenzo Montella, dopo il pareggio 0-0 tra Milan e Atalanta nell'ultima gara del 2016 a San Siro, commenta così la prestazione della sua squadra

Edoardo Lavezzari

Intervenuto, come sempre, in conferenza stampa al termine del match, il tecnico rossonero ha commentato così la prestazione della sua squadra: "Le ultime due partite ci hanno dato meno di quanto seminato, ma con questo spirito in futuro raccoglieremo di più. Due partite senza segnare? Abbiamo creato tanto ed è la cosa che mi conforta di più".

L'arbitro: "C'è stato qualche deficit comunicativo e mi spiace, soprattutto se i calciatori sono educati. Nel primo tempo non si è mai giocato, non si è potuta fare intensità. Adesso capisco perchè l'Atalanta è la squadra che corre di meno è brava a fermare il gioco. I ragazzi si sono arrabbiati, ma è che non abbiamo vinto per questo episodio lo voglio sottolineare, perchè nell'ultimo minuto non si è mai giocato perchè il portiere ha perso tempo, l'arbitro lo ha ammonito, ma non ha recuperato".

La partita: "L'Atalanta ha fatto un'ottima partita e voglio sottolinearlo, ma quando la partita va così è difficile da digerire".

La classifica: "Stasera abbiamo giocato quasi una finale, volevamo vincere per essere a +8 sulla sesta, invece siamo solo a +6".

La SuperCoppa: "Affrontiamo un'avversario invincibile, dispiace dirlo, ma è così. Daremo tutto perchè ci teniamo a regalare un trofeo a Silvio Berlusconi, è una partita che sono contento di giocare, ma devo ringraziare che c'era prima di me che ha portato il Milan fin qui".

I giovani: "Si fanno tanti complimenti a giovani, ma io stasera ho visto due vecchietti come Abate e Paletta fare una grandissima partita, quindi complimenti a loro".

L'Atalanta: "E' una squadra molto aggressiva, non ti lascia spazio, marca a uomo. Nell'ultima parte del match Gasperini ha cambiato ancora qualcosa, si sono chiusi benissimo, complimenti a loro stanno facendo un grande campionato e sono la sorpresa dell'anno. I giovani? Sono tutti bravi, citare solo qualcuno sarebbe riduttivo, hanno giocato con personalità. Se ne voglio qualcuno? Mi tengo i miei, anche perchè so che costano tantissimo i loro".

Il possesso palla: "Non ho visto il dato sul possesso, ma più che quello conta di più la supremazia, quanto si riesce a prevalere sull'avversario, ho visto quello che volevo vedere: una squadra molto alta. Se lasci il tempo all'Atalanta di organizzarsi riesce a metterti in difficoltà, abbiamo fatto una grande partita. Il richiamo a Donnarumma? Volevo che provasse a fare qualcosa di diverso coi piedi visto che loro ci pressavano bene".

La crescita dei rossoneri: "E' vero, siamo in crescita, ma se c'è supremazia tecnica o fisica parte tutto da un atteggiamento mentale giusto, nel secondo tempo invece abbiamo fatto molto meglio.

Rammarico: "Non ho nulla da rimproverare alla squadra, il calcio è così, ma la squadra ha dato tutto, anche perchè partite così le puoi anche perdere provi a vincerle con tutte le forze. Non siamo stati lucidi nel primo tempo, anche se solitamente dovrebbe essere il contrario, ma a livello mentale siamo in crescita, va bene così".

Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari

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