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Galliani: “Domani 7 italiani in campo: ci giochiamo la rivincita della Coppa Italia”

Adriano Galliani Milan
Adriano Galliani, amministratore delegato rossonero, ha parlato ai cronisti presenti a Doha dopo la visita all'Aspire Academy: le sue dichiarazioni

Daniele Triolo

L'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, si è recato questa mattina , che ospita la squadra rossonera, e successivamente . Ecco le dichiarazioni rilasciate ai cronisti presenti:

Sull'Aspire Academy: "L'Aspire Academy è qualcosa di meraviglioso con 282 ragazzi. Una cosa così in Italia? Qui hanno altre risorse, è la vita".

Sul rinnovo di Bonaventura: "Se ho ? Siamo qui per la finale".

Sulla finale: "Nell'anno solare abbiamo vinto una partita a testa in campionato e in finale di Coppa Italia è stata equilibrata, mi auguro una partita equilibrata e mi auguro di andare in pareggio".

Sull'entusiasmo del Milan: "Non si possono avere esperienza e gioventù insieme. Abbiamo puntato sui giovani. Abbiamo 7-8 italiani che iniziano, credo 7, ma non voglio svelare la formazione anche se dirvi 7 vuol dire dirvi chi gioca. È sbagliato. È bello che ci siano 7 italiani".

Sul giorno in meno a Doha: "Adesso basta con questa cosa. Siamo qui, veramente non deve essere un alibi e non lo invocheremo se dovessimo perdere".

Sulla possibile rivincita sulla Juventus dopo la finale di Coppa Italia: "Qui stiamo giocando una finale, il campionato è una tappa su 38. A Roma abbiamo perso la finale di Coppa Italia immeritatamente, adesso cerchiamo la rivincita".

Sul colloquio con Marotta: "Lui e io ci conosciamo dai tempi in cui lui era al Varese e io al Monza. Non ci sono problemi".

Sulla finale come spot per il calcio italiano: "Assolutamente si. È una questione di esportazione ed il calcio è una delle eccellenze italiane. Io sono per giocare qualche partita del campionato all'estero. Dobbiamo farlo conoscere nel mondo è quando venderemo i diritti televisivi dovremo stare attenti a vendere più chiaro e meno criptato all'estero. Se in Cina ti vedono in chiaro hai una esposizione, in criptato un altro. Vogliamo portare l'Italia in giro per il mondo, ragionando paese per paese ed in base alla visibilità".

Sulle parole di Suso: "Lui ha 23 anni. Se pensiamo a lui Romagnoli e Locatelli è qualcosa di bellissimo. È stata una scelta del Presidente Berlusconi di volere una squadra giovane italiana e proviamo così. È una scelta che piace sia in Italia sia in giro per il mondo".

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