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Cessione Milan – Firma a fine luglio, il mercato resta bloccato

Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, GETTY Images
Berlusconi ha confessato a Galliani che la firma del preliminare non ci sarà prima dell'ultima settimana di luglio. Nel frattempo il mercato resta bloccato.

Stefano Bressi

Ieri pomeriggio, invece di andare in Lega, Adriano Galliani si è recato ad Arcore, dove ha incontrato ovviamente il presidente Silvio Berlusconi. L'ad era al rientro dopo il weekend trascorso in Spagna. Inevitabile si sia parlato soprattutto di mercato, ma a questo è legato anche il discorso riguardante la cessione del club. Il patron rossonero ha confessato a Galliani che la firma non ci sarà prima dell'ultima settimana di luglio.

Il motivo? Sembra che a complicare le cose sia stato l'ennesimo cambio di programma: i cinesi potrebbero acquistare da subito tutte le quote del Milan in mano a Fininvest, come scrive il Corriere dello Sport. Questo a causa della difficoltà nel trovare un accordo per la cessione del 20% che sarebbe dovuto passare ai cinesi nei prossimi anni. Il gruppo di Pechino avrebbe voluto fissare subito il prezzo, senza intraprendere una nuova trattativa. Questa modifica, ovviamente, comporta una modifica importante e necessita che si sistemino tutti i documenti.

L'unica certezza è, dunque, che il mercato del Milan resta bloccato fino al momento della firma. Berlusconi ha ribadito il concetto a Galliani. L'unica via di fuga è la cessione di Carlos Bacca. Galliani ha spiegato anche al Presidente come sia difficile provare a fare trattative senza poterle portare a termine, ma il patron rossonero non ha potuto fare altro che rincuorare l'ad. Troppo scottante l'esperienza di un anno fa con Mr. Bee.

Questa situazione mette a dura prova le abilità di Galliani. Il dirigente rossonero sarà costretto a un tour de force nel mese di agosto, unico rimasto a disposizione per operare sul mercato. Se ne dovrà capacitare anche Vincenzo Montella, che ha chiesto rinforzi. Almeno quattro quelli indicati dal nuovo allenatore: un difensore, due centrocampisti e un attaccante che possa fare l'esterno. Per il centrale Galliani ha il sì di Mateo Musacchio, ma manca l'accordo con il Villarreal; a centrocampo i nomi caldi sono due: Piotr Zielinski e Josè Sosa. Per il primo vale il discorso opposto ripetto a Musacchio: Galliani ha l'accordo con l'Udinese, ma il polacco preferirebbe andare al Liverpool, per il secondo la situazione è un po' diversa visto che il giocatore ha detto apertamente di voler giocare nel Milan, ma il Besiktas chiede troppo. Sfumata la pista Marko Pjaca il Milan deve ancora individuare un suo sostituto. Circolano i nomi di Juan Cuadrado e Arda Turan, ma per ora non c'è nulla di concreto.