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Calcioscommesse, Di Martino: “Deluso dalle istituzioni”

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Il PM Roberto di Martino, che andrà in pensione tra pochi giorni, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport sulla vicenda calcioscommesse

andreaantoniacomi

Roberto Di Martino, capo procuratore che si è occupato dello scandalo legato al calcioscommesse, ha parlato alla Gazzetta dello Sport: "Nonostante le confessioni, nonostante sia stato ampiamente dimostrato l’alterazione di numerose partite in tutte le Serie, sono in tanti a vivere con fastidio l’inchiesta che ha scoperchiato un mondo di malaffare e corruzioni. Forse avrebbero preferito tenere gli occhi chiusi, far finta di nulla. Suggerimento: oltre a guardare le partite, chi ha a cuore lo sport farebbe bene a informarsi anche su quello che accadrà nel processo di Cremona".

La prescrizione: "E’ possibile soprattutto per chi non è accusato del reato associativo. E siccome hanno patteggiato quasi tutti quelli in questa posizione, gli altri faranno il tifo per tempi dilatati  Questo processo ha bisogno di udienze serrate e ravvicinate, non basta farne una al mese. Solo io ho messo in lista 150 testimoni e vale la pena sentirli. Ma il processo sarà lo stesso utile"

La corruzione: "Una inchiesta di questo tipo ha messo in difficoltà chi racconta ogni giorno un mondo perfetto, dove i giocatori, le squadre e i presidenti sono al di sopra di ogni sospetto. Non è così, purtroppo. Lo sport è fatto da uomini ed è inserito nella società, quindi ha gli stessi mali. E viviamo in un’epoca dove la corruzione dilaga. E più soldi girano, più la criminalità si avvicina. Il calcio è diventato una industria di denaro. Le scommesse sono uno strumento facile da manipolare per la criminalità. I tifosi sono rimasti al calcio di una volta, ma di romantico c’è rimasto poco".

Le istituzioni: "Un po’ mi hanno deluso, sono stati molto teneri. E poi ci sono alcuni istituti della giustizia sportiva, tipo l’omessa denuncia, che sono un invito all’omertà. Comunque, di più non si poteva fare: all’inizio abbiamo avuto il supporto dello Sco, ma dopo siamo rimasti soli. Cremona è una Procura piccola, sotto il peso del calcioscommesse si è paralizzata. Bilancio positivo, comunque: ci sono stati risultati evidenti, anche legislativi".

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