Retroscena Ronaldinho: ecco perché saltò il suo trasferimento al Manchester United

Quinton Fortune, ex calciatore sudafricano del Manchester United dal 1999 al 2006, ha svelato al sito ufficiale del club inglese il motivo per cui Ronaldinho, uno dei giocatori più forti della storia del calcio, non abbia mai vestito la maglia dei 'Red Devils' nonostante fosse stato veramente vicino a farlo quando vestiva la maglia del PSG.

"Ronaldinho venne a Manchester per firmare con lo United, ma quel giorno pioveva e si notò fin dal primo momento che la città non gli piaceva. Magari, se fosse venuto un altro giorno, la sua carriera sarebbe proseguita a Manchester. Invece finì per andare al Barcellona e lo United prese Cristiano Ronaldo. Abbiamo sbagliato a portare Ronaldinho a Manchester in quel periodo dell’anno, quando pioveva - ha detto Fortune -. Se avessimo scelto un giorno diverso, con il sole splendente, avremmo avuto in squadra uno dei più grandi giocatori di sempre”.

In un'intervista a 'MARCA', poi, ulteriori particolari sulla trattativa 'a tre' tra PSG, Barcellona e Manchester United per Ronaldinho li ha regalati l'ex Presidente del club blaugrana, Joan Laporta: “Nel mirino c’erano tre giocatori: David Beckham era il nostro preferito, poi c’erano Ronaldinho e Thierry Henry. Con il Manchester United ci eravamo già accordati per Beckham: ci incontrammo all’aeroporto di Heathrow e firmammo un pre-contratto con Beckham nel quale loro promettevano che avrebbero venduto a noi il giocatore una volta che io sarei diventato Presidente. Per come andarono le cose, capii soltanto dopo che mi stavano usando. […]. Io vidi Beckham a Nizza e gli dissi che eravamo fortemente intenzionati a metterlo sotto contratto. Lui mi disse che ci avrebbe pensato ma era già promesso al Real Madrid. Fu una mossa sleale, per quello poi ci buttammo su Ronaldinho”.

Quindi, per ricapitolare: Laporta aveva promesso ai tifosi blaugrana l’acquisto di David Beckham. Però il mancato accordo tra i catalani e l’ex capitano della nazionale inglese (che finì al Real Madrid) costrinse il Barcellona a cambiare i propri obiettivi di mercato puntando proprio su Ronaldinho, che nel frattempo disse no al Manchester United.

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