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SCUDETTO

Milan, il mio primo anno da giornalista a Milano (e il primo Scudetto vinto)

Stefano Bressi

È finita la stagione e dopo 11 anni il Milan ha vinto lo Scudetto: una vittoria che ha tanti perché. Ecco tutti quelli dal mio punto di vista

Domenica il Milan ha vinto lo Scudetto numero 19, dopo undici anni di astinenza. Un risultato arrivato al termine di una stagione meravigliosa. Una risultato che per molti era impossibile. Non per me. Ci ho sempre creduto e adesso ve lo dimostro e vi spiego perché. Quest'anno mi sono trasferito a Milano per seguire il Milan come inviato per PianetaMilan.it, sapevo che non poteva essere un anno come tutti gli altri. Questo però è solo uno dei motivi, quello più personale. Ce ne sono tanti altri, anche e soprattutto che abbracciano qualsiasi milanista. Perché l'abbiamo vissuta tutti insieme questa stagione, con emozioni e vibrazioni che hanno coinvolto tutti. Ecco quindi tutti i miei perché il Milan ha vinto lo Scudetto 2021/22. Alla fine troverete una gallery con alcune immagini.

Perché l'ho detto ad aprile 2021. Perché in aeroporto prima di partire per Milano ho detto: "Vinco lo Scudetto e torno". Perché l'ho scritto su Twitter il 17 luglio, alla prima amichevole con gol al 19' minuto, segno che sarebbe arrivato il 19' Scudetto e hanno mandato in giro il tweet convinti di rivincere (foto in basso). Perché quest'estate quando dicevo a tutti che quest'anno il Milan avrebbe vinto lo Scudetto sentivo solo risate e dubbi. Perché l'ho ripetuto per un anno. Perché era il primo anno a Milano da giornalista. Perché ho seguito tutta la stagione da vicino. Perché ho conservato tutti gli accrediti e le distinte convinto che saremmo stati campioni. Perché ho sempre detto che io il Milan senza trofei per più di cinque stagioni non l'ho mai visto e anche stavolta dalla Supercoppa 2016/17 a oggi erano cinque stagioni. Perché nelle storie di Instagram ho iniziato il conto dei punti alla prima giornata sicuro di festeggiare alla fine. Perché nessuno credeva in noi. Perché si sentivano più forti e lo dicevano. Perché erano sicuri della seconda stella. Perché ho vissuto il Derby dello Scudetto in Curva Sud e non ho mai pensato di perdere. Perché Pellegatti ha vinto a tennis al tie-break. Perché ha segnato Giroud. Perché Dzeko è meglio. Perché Calhanoglu se n'è andato per vincere. Perché ci ha fatto le orecchie dopo un rigore e non ha manco vinto il derby. Perché Donnarumma ci ha lasciato per vincere. Perché sono almeno 15 punti in meno in classifica. Perché il sorpasso? La prossima volta. Perché ho detto a luglio che Tonali avrebbe fatto la differenza. Perché il Milan vince lo Scudetto nell'88, nel 99, nell'11 e nel 22. Perché nella mia testa c'era già dall'inizio la festa Scudetto da vivere qui. Perché i segni del destino sono stati tanti. Perché da sempre Milano siamo noi. Perché lo scorso anno hanno fatto la lotta coi mulini a vento e pensavano di aver vinto lo Scudetto più bello di sempre e invece il più bello di sempre se lo sono visti festeggiare in faccia. Perché lo scorso anno non si poteva festeggiare e invece stavolta c'era più di un milione di persone per strada. Perché non ci hanno dato il gol con lo Spezia. Perché ci hanno segnato di mano. Perché "prima palla e poi piede". Perché c'era fuorigioco geografico. Perché Kalulu disturbava la visuale. Perché sul 3-0 in un derby di Coppa Italia cantavano "Pioli is on fire" convinti di vincere lo Scudetto e lì (ospite in casa loro in tribuna stampa) ho capito che avremmo vinto noi. Perché lo cantavano un anno fa senza senso. Perché il destino tanto era nelle loro mani e gli ho detto che per quello ero tranquillo. Perché quando è tornato Ibrahimovic era chiaro che ci avrebbe riportato in alto e lo aveva promesso. Perché non poteva che essere Maldini l'artefice. Perché eravamo tutti PioliOut, ma tanti hanno pensato che magari proprio lui... Perché ora Pioli is on fire. Perché abbiamo avuto paura di perderlo fino all'ultimo e loro ci hanno creduto fino all'ultimo. Perché a Reggio Emilia è stato confermato il progetto Pioli e Ibrahimovic e a Reggio Emilia dovevamo tornare campioni. Perché siamo la squadra più forte d'Italia e nessuno lo ammette. Perché a Capodanno i miei messaggi erano "buon anno del diciannovesimo". Perché quando abbiamo vinto l'Europeo ho detto ai milanisti di tenere il tricolore a portata di mano. Perché stavamo overperformando. Perché eravamo lì per i rigori. Perché vincevamo per gli stadi chiusi. Perché tanto c'è l'asterisco. Perché l'Inter è favorita. Perché il Milan arriva al massimo sesto. Perché il Napoli farà meglio. Perché la Juventus ha preso Vlahovic e ora il Milan deve temere per il quarto posto. Perché invece nel girone di ritorno il Milan perde solo una partita. Perché tanto la Fatal Verona. Perché al raduno pioveva e "raduno bagnato..." Perché la nostra sofferenza per 11 anni non la può capire nessuno, visto che nessuno era abituato come noi. Perché dopo il 5-0 si poteva solo risalire. Perché da Zlatan a Zlatan. Perché eravamo più di un milione nel pomeriggio di lunedì. Perché Milano così non si era mai vista. Perché avevamo una voglia matta di festeggiare. Perché succede a chi ci crede. Perché ce lo meritiamo tutto.

Ecco perché il Milan è Campione d'Italia, perché è tutto più bello e perché adesso la seconda stella la vinciamo noi!