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MILAN-CREMONESE

Milan-Cremonese, la time machine di ‘acmilan.com’ | Serie A News

Fabio Barera Redattore 

La time machine di 'acmilan.com' in vista di Milan-Cremonese, match valido per la 33^ giornata del campionato di Serie A

(fonte: acmilan.com) Era la stagione 1995/96 e il Milan affrontava la Cremonese davanti al proprio pubblico per chiudere il cammino in un campionato comandato e vinto per la 15ª volta nella sua storia. A 27 anni di distanza, i rossoneri tornano a ospitare i grigiorossi a San Siro e, con il nostro Time Machine, andiamo a rivivere proprio quella sfida in massima serie datata 12 maggio 1996.

LO SCENARIO

Ultima giornata di Serie A 1995/96. I rossoneri hanno già vinto lo Scudetto con due giornate di anticipo e, a San Siro, ospitano la Cremonese per chiudere nel migliore dei modi l'annata che li ha resi Campioni d'Italia. L'occasione è buona anche per salutare due icone del Club come Mauro Tassotti, ritiratosi ufficialmente al termine della stagione successiva, e Roberto Donadoni - che si trasferirà ai New York Metrostars in estate. Milan-Cremonese, inoltre, sarà anche l'ultima panchina rossonera di Fabio Capello, in orbita Real Madrid. I grigiorossi, che all'andata avevano bloccato il Milan allo Zini sullo 0-0, si presentano davanti agli oltre 60mila di San Siro condannati ormai alla retrocessione in Serie B, ma con l'obiettivo di togliersi un'ultima soddisfazione nel Derby lombardo.

SBLOCCA UN'AUTORETE, PARI ALL'INTERVALLO

A San Siro c'è clima di festa e i rossoneri, disposti con il solito 4-4-2, schierano la coppia d'attacco formata da George Weah e Paulo Futre. Pronti via e, al minuto 7, il Milan passa in vantaggio: Weah calcia dal limite, De Agostini devia e inganna Razzetti trovando uno sfortunato autogol. La Cremonese risponde al 22': Maspero colpisce in pieno la traversa su punizione, Florijančič anticipa tutti sulla ribattuta e firma il pari grigiorosso. Gli ospiti acquistano coraggio e si rendono pericolosi dalle parti di Rossi con due chance per Tentoni e Maspero, ma è Boban a sfiorare il nuovo sorpasso sul finale di frazione con un gran destro dalla distanza. 1-1 al riposo.

WEAH FA PARTIRE LA FESTA, I ROSSONERI DILAGANO

Nella ripresa, è ancora Weah a far esultare il pubblico di San Siro (59'): conclusione violenta dal limite, Razzetti non respinge e il pallone finisce in porta per il 2-1 rossonero. Passano due minuti e un destro di Albertini viene deviato da Giandebiaggi nella propria porta per il tris, prima del poker firmato da Panucci di testa su assist di un incontenibile Boban al 65'. La standing ovation per Tassotti anticipa un finale che si trasforma in goleada rossonera: tra il minuto 83 e il minuto 86, infatti, la formazione di Capello va a segno tre volte con la doppietta di Di Canio e - in mezzo - il meritato timbro di Boban. Finisce 7-1 tra gli applausi scroscianti di tutto lo stadio. LEGGI ANCHE:Milan, la probabile formazione per la Cremonese >>>