(fonte: acmilan.com) L'Atalanta dopo Roma, Bologna e Napoli. A San Siro è periodo di grandi gare, importanti da giocare e ancora più importanti da vincere. Il momento è delicato, da maneggiare con cura. I bergamaschi in questa stagione ci hanno complicato la vita, in arrivo un esame provante ma da passare per compiere un balzo in avanti. Attraverso il Briefing anticipiamo i temi di campo in grado di decidere la 26ª giornata di Serie A in programma domenica 25 febbraio alle 20.45.
MILAN-ATALANTA
Verso Milan-Atalanta, il briefing di ‘acmilan.com’ | Serie A News
TORNARE A SERRARE LE FILA
Lo avevamo detto prima del Napoli ed è necessario ribadirlo alle porte di un nuovo big match: tanto dipenderà dal nostro comportamento difensivo. A livello di collettivo, non di semplice reparto. Prima del Napoli c'erano stati i campanelli d'allarme con Udinese, Bologna e Frosinone, ora dopo Monza e Rennes perché siamo tornati a concedere troppi gol. È azzardato credere di battere un avversario del genere senza un atteggiamento solido e compatto, i bergamaschi negli spazi offensivi possono fare molto male e ogni disattenzione rischia di costare davvero caro: proprio contro di loro, in Serie A e poi in Coppa Italia, abbiamo perso commettendo degli errori; in parte tecnici ma anche di disattenzione. È importante dimostrare di aver imparato dagli sbagli, predisponendo una tattica efficace nella fase di non possesso.
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GIROUD CONTRO DE KETELAERE
Il Milan si affiderà a Giroud, rimasto a riposo in Europa League, però dovrà rinunciare a Jović (squalificato). Un'assenza da gestire, non nella scelta iniziale quanto in corso, perché mancherà l'unica punta di ruolo alternativa. Compito della squadra quello di imbeccarlo nel migliore dei modi, compito del giocatore lottare in mezzo alla marcatura stretta nerazzurra oltre a controllare il dispendio di energia. Olivier ha colpito la Dea all'andata e nel 2024 è a quota 4 gol e 3 assist, un fattore garanzia di finalizzazione e punti. Se la vedrà, a distanza, con De Ketelaere, che conosciamo bene e ha caratteristiche completamente diverse. Il belga ha da poco svoltato, sta facendo la differenza e ha ottimi numeri: 6 gol e 4 assist da gennaio. Forza contro tecnica, rapace d'area contro pedina di raccordo. Dalle singole prestazioni, da come anche verranno serviti dai compagni, potrebbe pendere la bilancia del verdetto finale.
SVUOTARE LA MEDIANA PER ACCENDERE LE FASCE
In generale sarà una battaglia. L'Atalanta è da sempre compagine rocciosa, brava a sporcare ogni pallone per spostare la contesa su binari più favorevoli e di materia prettamente fisico-atletica. Lì in mezzo bisognerà far fatica, resistere e avere un vantaggio nella supremazia di gioco: Reijnders e probabilmente uno tra Bennacer e Adli supportati da Loftus-Cheek, la coppia Éderson-de Roon supportata da Koopmeiners con la variabile Pašalić. I bergamaschi propongono uno scacchiere di grinta e sostanza, per aggirare il pericolo una soluzione potrebbe essere evitare le vie centrali, svuotando la mediana per accendere le fasce dove Hernández-Leão e Florenzi-Pulisic hanno le doti per dettare legge nelle potenziali varie scorribande (vedi l'azione dell'1-0 in Coppa Italia) come negli uno contro uno. Attenzione, però, Holm e Zappacosta rappresentano clienti scomodi da affrontare e i raddoppi non mancheranno. LEGGI ANCHE: Milan, quanti errori per Maignan: tra le cause forse anche una impensabile >>>
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