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Manchester United-Milan, Maldini: “I ragazzi sanno bene cos’è questo club”

Paolo Maldini, direttore tecnico rossonero, ha parlato a 'Sky Sport' prima di Manchester United-Milan. Ecco le sue dichiarazioni

Renato Panno

Manchester United-Milan, le dichiarazioni di Maldini nel pre-partita

"Paolo Maldin, direttore tecnico rossonero, ha parlato ai microfoni di 'Sky Sport' prima di Manchester United-Milan, gara di andata degli ottavi di finale di Europa League ad 'Old Trafford'. Ecco le sue dichiarazioni.

Sui ricordi col Manchester 

"L'effetto è sempre bello, non viviamo di ricordi ma quando i ricordi sono così belli è bello vedere queste immagini".

Su come si trasmette l'importanza della gara

"Si trasmette con la storia stessa. I ragazzi pure se giovani hanno in mente quello che è stato il Milan. Già nel vedere tante foto appese a Milanello fanno capire cosa vuol dire giocare per questo club. In queste serate c'è ancora più responsabilità".

Sull'incontro con Ferguson

"Eravamo su nella sala con Ferguson ed è strano vederci in Europa League. Il passato delle due squadre è assolutamente da Champions. E' comunque un'occasione di crescita per noi, di conferma per loro. Abbiamo momenti diversi, loro hanno un fatturato che permette di avere sicurezza, noi stiamo lottando. Il risultato sportivo, purtroppo, è matematico rispetto al fatturato. E' sempre un piacere vederlo, sta bene dopo quel problema di salute. Ricorda sempre quando chiese a mio papà se fossi disponibile a trasferirmi al Manchester e lui rispose a malo modo. Ricordiamo sempre questo episodio".

Sulle assenze

"Partita dura, avversario peggiore che arriva con tante assenze. E' una partita impegnativa ma a livello di stimoli è il massimo. Questi ragazzi devono affrontare prove del genere per diventare grandi. Siamo in una fase di crescita che ci ha visti protagonisti. Dispiace non giocarla con buona parte della nostra rosa non a disposizione. Ma non ci piangiamo addosso, le risposte avute sul campo sono state sempre di alto livello".

Su Leao

"Lui ha sempre giocato in una via di mezzo, è lì che nasce il problema. Con il nostro sistema di gioco ha giocato meglio partendo da sinistra, ma a volte ci dimentichiamo che questo è un ragazzo del 99, può essere davvero determinante in tutte le posizione d'attacco. Ci vuole tempo per farlo crescere, ma il tempo al Milan è limitato".

Su Kessie e Tomori

"La crescita di Franck è esponenziale, non solo sportiva ma anche come guida per i ragazzi. E' il giocatore che con Ibra aiuta di più. Infatti lo chiamano il Presidente. Tomori ha caratteristiche diverse dai nostri e lo sfruttiamo come tale. Contro il Manchester che ha velocità ci serve".

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