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Milan, la risalita con un super Kessie nel motore

Franck Kessié Milan-Torino
Franck Kessié è il giocatore su cui Gennaro Gattuso sta lavorando di più: studia come gestirne al meglio le forze: fin qui in campo in 34 gare su 36!

Daniele Triolo

L'edizione odierna del 'Corriere dello Sport – Stadio' ha pubblicato un interessante approfondimento su Franck Kessié, centrocampista ivoriano classe 1996 tra i punti di forza del Milan di Gennaro Gattuso. In questa stagione Kessié, arrivato in estate dall'Atalanta in prestito biennale con obbligo di riscatto fissato a 28 milioni di euro, ha giocato la bellezza di 2848 minuti: è il giocatore di movimento più utilizzato tra i rossoneri, avendo disputato ben 34 gare su 36 totali.

Soltanto Gianluigi 'Gigio' Donnarumma, con 2970', ha messo più volte piede in campo. Un vero e proprio stakanovista l'ivoriano che, limitatamente al campionato di Serie A, ha giocato 2070 minuti, 'pagando' con la sostituzione soltanto in tre circostanze, una all'intervallo nel derby ed in altri due scampoli di gara. Numeri straordinari per un uomo d'acciaio, ha sottolineato il 'CorSport', che evidenziano anche come, nell'organico rossonero, manchi un alter ego con le sue caratteristiche, un elemento che possa consentirgli di rifiatare di tanto in tanto.

Per colmare tale lacuna, ormai, il Milan dovrà aspettare il mercato estivo. Intanto, Kessié, dopo una prima parte di stagione positiva ed un calo di rendimento sostanziale dovuto ad una condizione atletica precaria, si è ripreso alla grande in questa fase dell'annata, fornendo lo sprint giusto al motore del Milan. Non è un caso, forse, che passare dalle seduta di allenamento 'blande' sotto la gestione di Vincenzo Montella a quelle dure e fisiche di Gattuso abbia giovato alle prestazioni ed al morale del ragazzo, tornato decisivo in mezzo al campo ed incisivo in zona-gol con la doppietta sul campo del Cagliari.

Gattuso, da un lato, gli chiede sempre di più: con il suo strapotere fisico può, infatti, indirizzare le partite sui binari giusti per il Diavolo; dall'altro, però, gli sta imparando come gestire le proprie forze, per evitare di arrivare al rush finale della stagione spompato e non in grado di offrire un rendimento confacente alle ambizioni del Milan in campionato e nelle due coppe dove è tuttora impegnato. Quale miglior maestro, per Kessié, di Gattuso: anche lui, in gioventù, era esuberante e tutta grinta; poi, con il tempo, ha imparato a dosarsi meglio, è migliorato tecnicamente ed è diventato un punto di forza di una squadra che ha fatto tremare Italia ed Europa. L'auspicio è che Kessié possa ripercorrere il medesimo tragitto.

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