Un rapporto stretto come tra padre e figlio quello di Maurizio Zamparini e Javier Pastore. Il presidente del Palermo racconta un aneddoto sull'argentino ai microfoni della Gazzetta dello Sport, dove menziona anche il Milan: "Il ragazzo era un fenomeno e per spiegarlo racconto un aneddoto. Quando avevamo già concluso segretamente l’affare con l’Huracan, mi capitò d’incontrare Carlo Ancelotti. E sa cosa mi disse: “Ho visto un argentino fortissimo, si chiama Pastore. So che non fa parte della nostra politica prendere giovani, ma spero che il Milan lo compri”. E io zitto, attento a non dire che era già nostro. Lo considero un po’ come se fosse mio figlio. L’altro giorno mi ha chiamato per salutarmi, ma io ero in riunione e non ho potuto parlarci. Lo farò presto. Ricordo ancora adesso il suo primo allenamento in ritiro. Dopo i primi tre palloni che toccò, mi vennero le lacrime agli occhi". Eppure Zamparini "ne ha subite di tutti i colori dal Milan": queste le sue parole.
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Zamparini confessa: “Ancelotti voleva Pastore al Milan”
Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini svela un retroscena legato all'ex tecnico del Milan Carlo Ancelotti e sulla sua volontà di puntare su Pastore
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