Si continua a lavorare per la Superlega. Il progetto è stato momentaneamente messo da parte, ma non sembra intenzionato a morire di già. Ne è tornato a parlare Florentino Perez, presidente del torneo e anche del Real Madrid, uno dei club fondatori, tra cui c'è anche il Milan. Se i rossoneri, insieme a tante altre squadre, hanno poi fatto un passo indietro, il Real è rimasto sempre in prima linea con Juventus e Barcellona.
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Superlega, Perez: “Si va avanti, l’accordo è vincolante”
Rallenta, ma non si ferma, il progetto Superlega. Ecco le parole del presidente di torneo e Real Madrid, Perez, a riguardo.
Quindi tutto rimandato. Ne ha parlato proprio Perez ai microfoni del programma Onda Cero "El Transitor". Ecco le sue dichiarazioni: "C'è un accordo vincolante e la Superlega va avanti. Ci minacciano per proteggere la loro posizione dominante e le squadre inglesi sono cadute sotto quella coercizione. Aspettiamo le decisioni del tribunale del Lussemburgo. La Superlega non è chiusa, è aperta. È un campionato e tutto ciò che vogliamo è che lo comprino. Siviglia e Villarreal, per esempio, avranno la loro sistemazione. Partiamo dalla storia che ognuno ha. Il pubblico cala e abbiamo bisogno di cominciare da quei club che hanno più tifosi. Una partita della Roma non ha lo stesso appeal di una partita del Manchester United. Se il calcio perde di attrattività, i diritti audiovisivi scendono, e questo è un problema. Questa Superlega è formata dalle squadre che hanno più seguaci al mondo. Se non ci sono soldi, il calcio muore". Intanto ecco il punto della nostra Redazione su Cutrone >>>
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