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Presidenza FIGC, Gravina: “Ho progetto per tutto il calcio italiano”

Gabriele Gravina
Il Presidente della Lega Pro Gabriele Gravina si è espresso così al termine della riunione della FIGC di oggi a Firenze. La sua candidatura appare scontata

Edoardo Lavezzari

Non solo , anche Il Presidente della Lega Pro Gabriele Gravina ha parlato al termine della riunione della FIGC tenutasi questo pomeriggio a Firenze, queste le sue parole: "La vittoria non è mai del singolo ma come squadra. Finora non c'è, stiamo cercando di individuare delle affinità con le altre componenti. A me fa piacere che Nicchi abbia apprezzato il mio programma, dal primo momento credo di essere stato l'unico rappresentante di una Lega a cercare identità e unità. Ho inviato la mia piattaforma programmatica in bozza a tutte le componenti, ringrazio chi ha già mandato osservazioni. Il documento di riferimento per il calcio italiano è quello che domani la Lega Pro presenterà nella sua assemblea di domani e mi auguro di essere candidato alla Presidenza Federale. Quando ci sono ipotesi di candidature differenti, la Lega Pro non può non esserci nella competizione elettorale".

Le possibili divergenze con Lotito: "Con lui c'è sempre stato un conflitto ideologico a partire dalla Lega Pro, sono abituato. Il confronto non è personale, va ricercato tra le componenti. Sono pragmatico: quando parti da percentuali basse, quelle di successo finale sono limitate. Il successo, per chi lo valuta in modo astratto e lo lega agli interessi personali, è già una sconfitta".

La sua candidatura: "La mia è una partecipazione leale, di convincimento assoluto sulla bontà del progetto stilato, che non è nell'interesse esclusivo della Lega Pro ma del sistema. Cercherò il consenso della Lega di A di Milano. Il confronto di oggi? Mi aspettavo un leggero passo in avanti e c'è stato. Per la prima volta, da quando vivo l'esperienza del calcio, in occasione di una competizione alla Presidenza Federale c'è dibattito. I tempi però sono stretti per negligenza nostra, non abbiamo cercato di allargarli. Stiamo pagando questo scotto ma sono certo che dopo la presentazione delle candidature, credo che arriverà buonsenso da parte di tutti e tre per una soluzione ottimale per il mondo del calcio. Domani in Lega di A non so se mi faranno presentare il programma, è un'audizione. Io mi definisco un ragazzo con più esperienza, non me ne capitava una dai tempi dell'Università... Ho rispetto verso la massima lega professionistica italiana, domani dopo l'Assemblea di Lega Pro qui a Firenze andrò a Milano ma ho le idee chiare sulle nostre posizioni in campagna elettorale".

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