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PM – Gattuso: “Passo indietro tecnicamente, contento per la mentalità. E’ mancato coraggio”

Gennaro Gattuso
Al termine del ko nel derby contro l'Inter, Gennaro Gattuso parla in conferenza stampa dalla pancia di San Siro: segui le sue dichiarazioni

Luca Fazzini

Dal nostro inviato a San Siro, Luca Fazzini

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, parla al termine del derby perso contro l'Inter in conferenza stampa: "Abbiamo fatto un passo indietro a livello tecnico, ma chiedevo continuità di prestazione e di mentalità. Prima del gol abbiamo giocato contro una squadra molto più forte fisicamente. Ci siamo sforzati, ma spesso ci è mancato il coraggio. Abbiamo preso il gol nel nostro momento migliore, stavamo meglio fisicamente. L'Inter ha fatto qualcosa in più, ma la prestazione non è tutta da buttare, anche se tecnicamente abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità".

Su Reina e Donnarumma: "Quando si perde, la prima colpa è dell'allenatore, poi di tutti i giocatori. Donnarumma ha fatto un errore, ma Romagnoli e Musacchio potevano fare meglio".

Sull'Inter: "Complimenti a Spalletti, spero di rifarmi".

Se la squadra ha dato tutto: "L'Inter, a livello di costruzione, non ha creato nemmeno una palla gol. Abbiamo fatto fatica a riempire l'area, l'Inter è difficile da affrontare".

Su Higuain: "Si è innervosito, in un paio di occasioni aveva attaccato bene la profondità, non siamo stati bravi a metterlo in condizione di sfruttarlo al massimo".

Sulla difesa: "Ci sono tante cose positive, ho visto una squadra che ha fatto la propria partita. Potevamo pressare più alti, ma abbiamo determinate caratteristiche e dobbiamo stare attenti. Il rammarico più grande sono gli ultimi 15', al di là del gol".

Sull'uscita di Donnarumma: "Il paragone con Dida contro il Leeds? Non ci sta. Fino ad oggi scrivevate che era un portiere in salute, ora no. E' una sconfitta che brucia, dobbiamo metterla da parte, siamo alla 9° giornata e abbiamo una gara in meno. Dobbiamo restare sereni e lavorare con serenità".

Sulla classifica: "In queste nove giornate abbiamo avuto alti e bassi, abbinando grandi prestazioni ad alcune imbarazzanti. Siamo sempre stati in partita, eravamo ordinati. Abbiamo concesso poco, meritavamo qualcosa in più, ma in questo momento dobbiamo pensare a giovedì e poi alla Samp".

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