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Milan, Sacchi: “Nel calcio italiano siamo arretrati, fermi a 60 anni fa”

Stefano Bressi

Sacchi, che con il Milan ha vinto tutto e ha stravolto il gioco del pallone, parla del momento del movimento calcistico. Ecco le sue parole.

Uno dei momenti più bui della storia calcistica italiana, analizzato da Arrigo Sacchi, allenatore che con il Milan ha vinto tutto e ha cambiato per sempre il calcio. Per la seconda volta consecutiva, l'Italia non si è qualificata ai Mondiali, come nel 2018. Sacchi era moderno già quarant'anni fa, ma il sistema calcistico e il movimento in generale, da sempre, sono restii al cambiamento. Sulle pagine della Gazzetta dello Sport, l'ex allenatore ha provato a dire il proprio pensiero e a spiegare come si potrebbe ripartire.

Ecco tutte le sue parole: "Il presidente Gravina è un uomo competente, dovrà analizzare la situazione con freddezza e non farsi prendere dall’emozione del momento. Spero che non intenda risolvere tutto mandando via il commissario tecnico. Il guaio è più grave, molto più grave. Il calcio italiano soffre di arretratezza culturale, non ci sono idee nuove. Le altre nazioni si evolvono e noi siamo rimasti a sessant’anni fa. Lo dico chiaramente: i meno colpevoli di questa situazione sono i giocatori e l’allenatore. Qui il problema è istituzionale". Queste, intanto, le notizie più importanti di oggi >>>

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