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Milan, il ritorno di Leonardo: ecco cosa il brasiliano dovrà farsi perdonare

Leonardo Nascimiento de Araújo, una vita al Milan
Luca Pagni, giornalista di Repubblica, ha così analizzato il possibile ritorno in rossonero di Leonardo come nuovo direttore tecnico

Donato Bulfon

Attraverso un lungo approfondimento sul proprio portale web "Bollettino Milan", il giornalista di Repubblica, Luca Pagni, ha così analizzato l'ormai probabile :

"Cinque anni da giocatore e uno da allenatore con il Milan. Contro soli sette mesi sulla panchina dell’Inter. Eppure Leonardo Nascimento de Arujo, conosciuto solo per il suo nome di battesimo, e’ il “traditore” per eccellenza. Per aver accettato le proposte di Massimo Moratti che si era innamorato del suo schema super offensivo, il 4-2-fantasia con cui aveva fatto giocare il Milan conquistando l’accesso diretto alla Champions nella stagione 2009-2010.

Molti tifosi non gli hanno mai perdonato quei pochi mesi, nell stagione successiva, sulla panchina dei “cugini”, seppur vendicata con un netto 3 a 0 nel derby con l’Inter proiettata verso il primo posto. Invece, i nerazzurri sotto il suo comando falliscono il bis allo scudetto dell’anno precedente e vengono eliminati in Champions da un modesto Schalke. Per quanto, quell’anno Leonardo riesca a stabilire il record di vittorie consecutive in casa vincendo la Coppa Italia, che risulta ufficialmente l’ultimo trofeo vinto dall’Inter.

Ora Leonardo dovra’ fare pace con i tifosi, magari ricordando di essere stato “licenziato” da Berlusconi perche’ non sopportava il fatto che non seguiva i suoi consigli calcistici: “E’ un testardo e fa giocare male la squadra”, lo aveva liquidato Berlusconi. Peccato che fosse sempre quello che ha sempre ripetuto degli allenatori che non si facevano dettare la formazione (con l’eccezione di Ancelotti che gli faceva credere per 10 minuti di giocare come voleva lui…).

Ora il fondo Elliott ha scelto Leonardo per dirigere l’area tecnica del Milan appena passato sotto il suo controllo: per la sua esperienza in tutti i ruoli di un club calcistico, per la sua esperienza internazionale (ha giocato persino in Giappone), per la sua conoscenza delle lingue, per come sa individuare campioni ancora da giovani, prima che esplodano e quando si possono ancora ingaggiare a prezzi bassi: gli 8 milioni per Kaka sono sicuramente i soldi meglio spesi di sempre e non solo per il Milan.

Per quanto riguarda il Bollettino, quei pochi mesi all’Inter sono stati perdonati. Non avrebbe dovuto farlo, ma a un giocatore che segna un gol come quello contro la Lazio nel girone di andata della stagione dello scudetto sotto la guida di Albero Zaccheroni non si puo’ portare rancore. La maggior parte dei tifosi lo perdonera’ se sapra’ portare almeno un paio di nomi di giocatori vincenti gia’ nelle prossime settimane. E nulla esclude che nelle scorse settimane si sia gia’ mosso: le sorprese potrebbero essere solo questione di giorni….

Intanto, un membro della vecchia guardia rossonera potrebbe lasciare Milanello: 

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