Ieri è arrivato un pareggio amarissimo per il Milan e Fabio Capello, ex giocatore e allenatore rossonero, ha commentato ai microfoni di Radio Rossonera la partita. Lui sa come si vince e ha vinto tutto con il Milan e ha analizzato la situazione in campionato e non solo. Ecco le sue parole.
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Milan, Capello: “Ieri come una sconfitta, i tifosi devono stare uniti”
Capello, ex allenatore del Milan, ha parlato del pareggio di ieri sera, dando un consiglio ai tifosi. Ecco le sue parole.
Se la Serie A sarà a tre teste fino alla fine: “Sarà sicuramente così fino a Maggio. Il risultato di ieri per il Milan è come una sconfitta perché ha perso il vantaggio che aveva sulle inseguitrici".
Cosa non è andato ieri: “Secondo me hanno portato troppo la palla, e basta così. Quando trovi una squadra chiusa la devi fare girare veloce".
Sulla mancanza di idee: “Perché tutti volevano fare qualcosa di più. La palla deve girare veloce e allargare il gioco. La tanta voglia di fare gli ha fatto fare confusione".
Se è stato un fattore mentale: “Siccome è una squadra giovane va un po’ in affanno quando vogliono fare tante cose e questo la penalizza".
Sul puntare sui singoli: “Assolutamente no! Nella mentalità del Milan c'è il gioco e deve proseguire con quella. Deve solo riuscire Pioli a capire il momento di ogni giocatore e continuare con il gran lavoro fatto”.
Sulle avversarie: “Anche l’Inter ha faticato, ma mi è sembrata tonica e determinata. Invece il Napoli ha giocato d’attesa per colpire in contropiede e ne ha approfittato. Però l’Atalanta meritava qualcosa di più”.
Sui tifosi: “È questo il momento di essere tifosi. Bisogna essere compatti e crederci. Troppo facile essere tifosi quando la squadra vince".
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