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Milan, Capello: “Dalle difficoltà bisogna trovare energie positive”

Fabio Capello Paolo Maldini

Capello, ex allenatore del Milan con cui ha vinto tutti, ha parlato ai microfoni di Radio Rossonera del momento della squadra.

Stefano Bressi

Si avvicina il match di sabato e Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha parlato ai microfoni di Radio Rossonera sia della partita che del momento della squadra. Ecco tutte le sue parole.

Inter squadra da battere. Ma il Milan può farcela?

“Io credo che sia una cosa non semplice battere l’Inter adesso perché è una squadra più forte, più quadrata. È una squadra che ha più struttura. Purtroppo devo dire che noi come Milan abbiamo perso i due difensori centrali. Erano una base importante per poter lottare in ogni momento ma soprattutto, Tomori e Kjaer, erano due leader. Questo ci manca in questo momento. La base difensiva per poter costruire quel bellissimo gioco d’attacco che aveva il Milan”.

Come si mette in difficoltà una squadra come l’Inter?

“Per prima cosa hanno capito che bisogna pressarci e ripartire in contropiede. L’Inter ha qualità quindi attenzione soprattutto quando si rientra in possesso di palla, bisogna avere la forza di partire veloci in verticale. Se si recupera palla e la giochiamo al portiere, vorrà dire che sarà molto molto difficile mettere in difficoltà l’Inter. recupero palla e andare in verticale. La velocità dei giocatori del Milan potrebbe mettere in difficoltà, in tanti momenti, la difesa dell’Inter”.

La probabile assenza di Ibrahimovic è un male o, viste le ultime prestazioni, potrà giovare alla squadra?

“No, non si può parlare che l’assenza di Ibra giovi alla squadra, è una bestemmia. Non bestemmiamo, per piacere, dopo tutto quello che ha fatto e per quello che ha dato al Milan. Per cui, grande rispetto per il giocatore e soprattutto quando non gioca bene vuol dire che non sta bene fisicamente. Ibra è un giocatore con troppa personalità e troppa importanza”.

Visto le assenze di Kjaer e Tomori, c’è da aspettarsi di più da Romagnoli?

“Romagnoli è il giocatore di più esperienza, è il capitano. Secondo me è il giocatore che deve dare qualcosa di più. Io però ho fiducia in Kalulu o chi giocherà al suo posto in quella posizione. Non bisogna avere paura. Nelle difficoltà possiamo trovare delle energie positive che ci permettono di fare delle cose importanti e questo lo dobbiamo vedere in campo”.

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