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PM – Gattuso: “Stavamo toccando il fondo. Calhanoglu deve tirar giù le porte”

Gennaro Gattuso Milan
Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, parla in conferenza stampa al termine della vittoria contro il Dudelange, nella 5° giornata dei gironi di Europa League

Luca Fazzini

Dal nostro inviato a San Siro, Luca Fazzini

Termina qui la conferenza stampa di Rino Gattuso

Su Paquetà: "Arriverà tra circa 12 giorni. Farà una visita alla città e a Milanello, poi andrà in Brasile e tornerà in Italia il 2-3 gennaio".

Sul primo tempo: "Abbiamo provato a fare la nostra partita. Quando cambi tanto, ci può stare. Non abbiamo sottovalutato l'impegno, non camminavamo. Sono contento del risultato: potevamo fare meglio, ma non ho niente da dire ai miei giocatori".

Sulle due punte: "Non so cosa farò in futuro. Se vogliamo giocare con i due centrali difensivi, abbiamo solo Zapata e Simic. Arriverà Paquetà, ha caratteristiche precise, dovremo capire in che posizione metterlo".

Su Mauri: "Ieri volevo far riposare anche Bakayoko, ma poi non volevo tre giocatori nuovi a centrocampo. In allenamento è uno di quelli che percorre più metri. Abbina qualità alla quantità. Sono molto contento, se lo merita".

Su Calhanoglu: "Per la balistica e la qualità di tiro, deve buttare giù le porte. Deve provarci, non è un caso che ha tirato da 25-30 metri. E' tornato a fare cambi di gioco, ha risolto il problema al piede".

Su Bakayoko: "Ha preso una botta al collo del piede, ma la caviglia è a posto. Speriamo che non sia nulla di grave".

Su Suso: "La sua qualità ha cambiato la partita. Sul 2-1 abbiamo pressato e corso in maniera totalmente diversa rispetto a prima. Non potevamo permetterci una serata così. Halilovic non mi è dispiaciuto: il mio demerito è capire le qualità tecniche e tattiche dei giocatori. Laxalt è diverso da Rodriguez, non palleggia allo stesso modo. Io e il mio staff dobbiamo far capire la tipologia di gioco da fare quando giocano certi giocatori".

Sulla qualificazione: "La mia testa è al Parma, non ad Atene. Devo pensare a come fermare Gervinho e Inglese, poi giochiamo con il Toro. Ora dobbiamo recuperare energie e avere giocatori freschi, fisicamente e mentalmente.

Si inizia: "Ad Atene non sarà facile. Giocare partite come quella di oggi mi preoccupa sempre, non esistono partite facili. Tengono buoni ritmi per oltre 60', nel finale fanno spesso fatica. Abbiamo avuto difficoltà, lo sapevamo. I giocatori devono giocare con continuità, Bakayoko ne è la testimonianza. Questo vale per Bertolacci, Halilovic e altri giocatori. Sul 2-1 abbiamo cambiato espressione, non ci stavamo. Stavamo toccando il fondo, la reazione mi è piaciuta tantissimo".

Al termine della sfida contro il Dudelange, Gennaro Gattuso si presenta in conferenza stampa per commentare il successo contro i lussemburghesi: segui la conferenza con noi!

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