La Gazzetta dello Sport ha raccolto tutte le perle di Berlusconi da presidente del Milan. Eccole.
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Le perle di BERLUSCONI: ecco tutte le frasi storiche del presidente
La Gazzetta dello Sport ha raccolto tutte le perle di Berlusconi da presidente del Milan
GLI INIZI
Dicembre 1985 "Ho sempre sognato di fare sul lancio illuminante, anzi cartesiano, di Rivera. Da ragazzo si sognava dal giovedì i gol di Nordahl e dal lunedì si cercava di imitarlo. Entrare nel Milan significa tornare giovani".
Dicembre 1985 "C'è mio fratello Paolo che segnava caterve di gol, c'è Confalonieri discreto calciatore, c'è Galliani che giocava benissimo all'ala destra, io ho addirittura fatto l'allenatore in Terza Categoria. La mia squadra, l'Edilnord, vinceva tutto. Un giorno i miei ragazzi vinsero 2 a 0 col giovane Milan di Zagatti".
Febbraio 1988 "Stranieri? Nel 1992 non ci saranno più differenze tra i singoli stati europei".
Ottobre 1988 "Il calcio futuro sarà un fenomeno televisivo".
GLI ALLENATORI
Febbraio 1998 "Capello al Real e Zaccheroni al Milan? E' una fanfalucca" (Zaccheroni arrivò al Milan e Capello andò alla Roma).
Marzo 2000 "Zaccheroni? Il signor Lizzola era un bravissimo sarto e aveva un motto sulla buona stoffa: attenzione a che sarto la dai".
Febbraio 2004 "Manderò una lettera: da lunedì qualsiasi tecnico del Milan sarà obbligato a giocare con almeno due punte. Non è una richiesta, è un obbligo".
Febbraio 2013 "Allegri? No el capisse un casso".
Maggio 2014 "Ce l’avrei io l’allenatore giusto: Berlusconi".
I PERSONAGGI
anni Ottanta
(a Giovanni Paolo II) "Santità, l’ammiro molto perché Lei porta in giro per il mondo, cioé in trasferta, un’idea vincente, l’idea di Dio".
Febbraio 1988 Crede che Agnelli si divertirebbe a essere il presidente di questo Milan? "Credo che mi divertirei di più io a essere il presidente della Fiat".
Giugno 1988 "Agnelli mi aveva consigliato Galderisi. L’avvocato è una persona seria. Sempre. Ma quando parla di calcio si diverte a fare degli scherzi".
I CALCIATORI
Marzo 1987 "Pensavamo ancora a Matthaeus, ad Alemao e a Schuster, ma l’atteggiamento di Gullit fugò qualsiasi nostro dubbio".
Maggio 1987 "La formazione? Galli, Baresi e Maldini centrali, Tassotti sulla destra e Massaro terzino sinistro. Vedo Ancelotti e Filippo Galli uomini di marcatura e movimento a metà campo".
Giugno 1987 "Van Basten? Venne in Italia, a casa mia, ma purtroppo io quel giorno non c’ero. Fu ricevuto da mio figlio Dudi, di 18 anni, che sa tutto di calcio e mi parlò in termini entusiastici di questo ragazzo. Firmammo un preliminare".
Giugno 1988 "Borghi era l’uomo per trasformare San Siro davvero nella Scala del calcio. (…) Ma non potevo affidare al tecnico un elemento che non desiderava".
Luglio 1988 "Maradona? Grande giocatore ma nel Milan non potrebbe essere inserito. Carattere difficile".
Dicembre 1993 "Per trattenere Savicevic abbiamo dovuto compiere sforzi enormi. Ci costa non avere preso Boksic e non avere preso Romario a una cifra relativamente modesta: cinque milioni di dollari. È la prova che su Savicevic abbiamo scommesso pesante".
Gennaio 2001 "Helveg mi ha ricordato la favola del leone sordo: un uomo si mette a suonare il violino nella giungla, catturando l’attenzione di un leone, poi di un altro, fino a un centinaio di leoni affascinati. Dopo un po' si avvicina all'uomo un altro leone, e lo divora".
IO E…
Ottobre 1988 Presidente, un’indagine Doxa ha rivelato che il 50% dei votanti ha scelto lei come miglior presidente del nostro calcio. Perché? "Perché sono bello". Se non fosse Berlusconi chi vorrebbe essere? "Mi piacerebbe essere il figlio di Berlusconi".
Agosto 2010 "Voi gioite e vi amareggiate, ma alla fine il grano lo metto sempre io.
Febbraio 2013 "Il Milan la squadra più titolata del mondo, e io il presidente che ha vinto più trofei. Santiago Bernabeu ne ha vinti la metà e gli hanno pure intitolato uno stadio".
Ottobre 2014 "Mio padre diceva che ho il Milan tatuato nel cuore, e non ho la minima intenzione di fare un trapiano"
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