ULTIME MILAN - Ha concluso la carriera nella scorsa stagione con lo Spezia, collezionando 6 gol in 16 partite. Poi si è dato alla carriera da allenatore, Alberto Gilardino. Attualmente, allena il Rezzato, squadra di Serie D, terminando la stagione regolare nel girone B al quarto posto con 65 punti e ai play-off viene eliminato nella semifinale del girone per mano della Pro Sesto, poi vincitrice. Ai microfoni di Sky l'ex Milan ha parlato di tanti argomenti, partendo però da un pensiero per Gigi Simoni, oggi ricoverato d'urgenza: "Per me è stato un secondo padre, il 6 gennaio 2000 mi ha fatto esordire in Serie A. Spero non sia nulla di grave, mi ha insegnato tanto, trasmetteva serenità e professionalità".
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Gilardino: “Aspetto la chiamata giusta. Sarà un Milan diverso”
Si è ritirato un anno fa e adesso fa l'allenatore. L'ex rossonero, Gilardino, torna a parlare del proprio futuro e non solo. Ecco le sue parole.
Sulla gavetta: "Credo sia essenziale, anche da giocatore l'ho fatta seppur sia stato fortunato a cogliere alcune situazioni. Da allenatore è ancora più importante fare gavetta, l'esperienza al Rezzato mi è servita e ora sto aspettando di ripartire, con voglia ed entusiasmo. Aspetto una squadra che punti su di me, voglio mettere in pratica quanto ho studiato e quanto ho appreso da giocatore".
Sulla Serie A: "Ogni anno c'è grande entusiasmo nell'attesa del campionato. Mi aspetto un Milan diverso, ma sarà interessante scoprire anche la nuova Inter e la nuova Juventus. Sarà un campionato competitivo, ci sono tanti allenatori che insegnano calcio in modo diverso".
Sull'Under 21: "La mia era una squadra con grandi talenti che avevano giocato tanto tra Serie A e B e avevano carisma e personalità. Spero che stasera si dia la risposta alla sconfitta contro la Polonia e che si passi il turno. Il mister avrà preparato bene la partita, è una squadra di grande talento. Conteranno orgoglio e determinazione".
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