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Gasperini punge gli arbitri: “Episodi pesanti contro l’Atalanta”

BERGAMO, ITALY - MAY 23: Gian Piero Gasperini, Head Coach of Atalanta B.C. looks on during the Serie A match between Atalanta BC and AC Milan at Gewiss Stadium on May 23, 2021 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Gasperini, tecnico bergamasco, alla vigilia dell'impegno di campionato si è lamentato molto con i direttori di gara. Le sue parole.

Stefano Bressi

Il campionato dell'Atalanta, ancora una volta, non è iniziato nel migliore dei modi e Giampiero Gasperini trova dei colpevoli. I nerazzurri stanno faticando e dopo tre giornate si ritrovano con una vittoria, un pareggio e una sconfitta: 4 punti totali. In Champions League i segnali sono stati confortanti e ora i bergamaschi sono chiamati a confermare i passi avanti. Oggi ha parlato in conferenza stampa Gasperini, che si è soffermato su vari aspetti.

Sui prossimi impegni: "Difficile dire quale sarà la più difficile di questo ciclo: tre partite in otto giorni sono un bel test, per vedere quello che possiamo fare. A Salerno troveremo grande entusiasmo di pubblico, so la spinta che può dare ai giocatori. Dovremo essere capaci di isolarci e di pensare solo a quello che succede in campo. La Salernitana forse cambierà modo di giocare: dovremo essere elastici, pronti a leggerlo in fretta".

Su Ribery: "La carta d’identità è quella, ma l’anno scorso gli ho visto fare cose straordinarie: un grande campione e una grande scelta della Salernitana, me lo aspetto da trequartista, dietro una o due punte. In ogni caso sarà una partita delicata: non dobbiamo pensare alla classifica, ma a continuare a proporci, possibilmente bene come abbiamo fatto ultimamente”.

Sulla prova col Villarreal e gli errori arbitrali: "Solo l’ennesima dimostrazione che l’Atalanta sa tenere il campo e ha soluzioni efficaci, senza snaturarsi, anche contro squadra che, come succede in Europa, hanno grande precisione nella tecnica, pur giocando a ritmi molto elevati. Ma mi aspettavo questa risposta: per me avevamo fatto meglio sia del Bologna che della Fiorentina, partite con episodi molto pesanti per noi. Sono stati già archiviati, ma in Italia si ripetono spesso e sempre nella stessa direzione: diciamo che a livello di episodi siamo stati sfortunati”

Sul turnover: "La partita di martedì è stata molto impegnativa, anche a livello nervoso, la Champions sotto questo punto di vista ti toglie energie. Io ho sempre cercato di utilizzare tutti, un po’ di rotazione c’è sempre".

Su Zapata: "Ha dovuto accelerare il rientro, ma viene da due partite positive. Con lui c’è sempre poco turnover, anche perché manca Muriel: Luis sta migliorando, ma solo la prossima settimana avremo le idee più chiare sulla possibilità di un ritorno prima della sosta. Duvàn può riposare anche se gli si risparmiano 15-30’ ogni partita, a seconda delle possibilità".

Su Ilicic: "Lo vedo sempre molto positivo, con grande voglia di essere protagonista e di fare cose importanti all’Atalanta. Dobbiamo recuperarlo sotto l’aspetto atletico e fisico, ha qualche chilo da togliere che gli impedisce continuità. Non ha ancora i 90’, ma mi dà una disponibilità totale: visto che si gioca ogni tre giorni sarà dentro a tutte le partite, dall’inizio o in corsa”.

Su Koopmeiners: "Inserirsi in fretta non è scontato, ma lui è un giocatore di valore, e dunque bisogna anche prendersi dei rischi per accelerare il processo e aiutarlo a inserirsi prima, a costo di pagare un po’ dazio”.

Su Miranchuk: "Lui per me non è un rebus, dipende da quali sono le aspettative: se lo vedi come un leader, un elemento trainante, in questo momento non lo è, spero lo possa diventare. Comunque è uno che dà sempre il suo contributo: a volte determinante e a volte meno”. "Dispiace per come è stato trattato". Mino Raiola ha parlato del passaggio di Donnarumma al Psg

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