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Bonfrisco (ex arbitro): “Rigore Romagnoli-Cutrone, ci sta. Ecco perché”

Giacomo Giuffrida

L'ex arbitro Angelo Bonfrisco, ai microfoni di Radio Sportiva, ha commentato gli episodi di Fiorentina-Milan. Ecco la sua analisi sull'operato di Calvarese

NEWS MILAN - Il giorno dopo Fiorentina-Milan, non diminuiscono le accuse contro Calvarese per la direzione di gara. Oggi ai microfoni di Radio Sportiva, l'ex arbitro Angelo Bonfrisco ha commentato quanto successo ieri all'Artemio Franchi. Due gravi episodi hanno danneggiato il Milan. Il mani fischiato a Zlatan Ibrahimovic, poco prima che lo svedese segnasse uno straordinario gol. E nel finale un rigore regalato alla viola per contatto Romagnoli-Cutrone.

Sul gol annullato a Zlatan Ibrahimovic: "Quando si effettua un tocco di braccio da cui scaturisce una rete, questa viene annullata in modo oggettivo. L'IFAB chiede che nessun gol sia inficiato da un tocco di mano. Ma l'anno scorso sarebbe stato involontario".

Sull'espulsione di Dalbert dopo consulto VAR: "Ci sta tutta, l'arbitro ha cambiato correttamente la sua decisione, collaborazione ottimale fra arbitro e VAR". Ci sarebbe però da capire come mai serva l'aiuto della tecnologia per una decisione così evidente.

Infine sull'episodio più controverso e clamoroso, il rigore concesso alla Fiorentina nel finale: "A velocità normale l'arbitro ha dato rigore non so con quanta percezione della spinta. Il rigore ci sta, ma non è sufficiente toccare il pallone per non fare fallo".

Dichiarazioni parecchio discutibili da parte dell'ex arbitro Bonfrisco, fischietto di Serie A dal 1995 al 2001, dunque con una comprovata esperienza sul campo. E che peraltro ha arbitrato in un calcio in cui i contrasti erano ben più duri di quello Romagnoli-Cutrone, e mai venivano sanzionati. Il giornalista di Sky Sport, Alessandro Bonan, non le manda a dire all'arbitro Calvarese: continua a leggere >>>

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