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Boateng in rossonero: la top 10

Kevin Prince Boateng si avvicina al ritorno a Milan (credits: GETTY Images)

Vicino al ritorno in rossonero, Pianeta Milan ripercorre il passato a Milano di Kevin Prince Boateng: dalla vittoria dello Scudetto alla doppietta al PSV

Luca Fazzini

A Milanello dal 30 settembre, Kevin Prince Boateng è pronto a tornare ad essere un giocatore del Milan. Gli allenamenti e le amichevoli hanno convinto Mihajlovic e così da gennaio il ghanese potrà scendere in campo anche in gare ufficiali. Intanto, Pianeta Milan ripercorre i migliori dieci momenti dell'ex Schalke in rossonero.

Agosto 2010 - Dopo il Mondiale, un ghanese a Milano

E' l'estate del 2010. L'inizio della stagione calda coincide con il Mondiale 2010, dove in mostra c'è la sorpresa Ghana: secondo posto nel girone alle spalle della Germania. Agli ottavi, 1-1 con gli Usa e vittoria nel supplementare. Il momentaneo gol del vantaggio viene segnato da un certo Kevin Prince Boateng. Nei quarti di finale, per la prima volta nella loro storia, gli africani hanno anche l'occasione di battere l'Uruguay, ma la lotteria dei rigori è favorevole a Forlan e compagni. Il Ghana ne esce come eroe, e Boateng come uno dei giocatori simbolo. Il Milan non vuole farselo scappare e grazie al solito accordo con il Genoa, viene prelevato prima dai rossoblù e poi girato ai rossoneri.

7 maggio 2011 - Arriva lo Scudetto: Prince protagonista

E' sabato 7 maggio: a Roma, il Milan può ritrovare lo Scudetto con tre giornate d'anticipo, basta un punto. L'avversario è ostico, ma su quel campo i rossoneri hanno già battuto la Lazio e i giallorossi all'andata sono caduti a San Siro. Il match termina 0-0, Allegri può festeggiare. Tra i protagonisti di quella stagione c'è anche il neo-acquisto Boateng. Il pagellone dello Scudetto della Gazzetta dello Sport recita: "Boateng: 8.5. Bastano 15' all'esordio per impressionare tutti. Arrivato con l'etichetta di centrocampista ruvido, si rivela un giocatore completo, acquisto azzeccatissimo. Conquista subito San Siro, non solo per la sua generosità, ma anche per la facilità con cui cerca il gol. La nuova furia rossonera che recupera e lancia palloni entusiasma Allegri. E a dicembre, ricomincia, facendo il trequartista: gol contro il Brescia, inizia una nuova carriera. Tricolore". La rivista rossonera Forza!Milan, invece, commenta: "Ce lo aspettavamo forte, ma non così. Subito decisivo in campo, si è calato nell'universo Milan come se fosse da sempre rossonero. Cattiveria, corsa, gol e assist. Un meraviglioso centrocampista in grado di fare tutto".

14 Maggio 2011 - KPB come MJ: San Siro in estasi

Sabato 14 maggio: dopo la trionfale trasferta di Roma, a San Siro è il giorno dei festeggiamenti. Si inizia in Piazza Duomo, con la passerella del pullman scoperto, fino ad arrivare allo stadio, con il 4-1 alla vittima sacrificale Cagliari e i festeggiamenti. Qui, il ghanese mantiene una promessa. A cavallo tra marzo e aprile, infatti, aveva dichiarato: "Ho sempre amato Micheal Jackon perchè per me è il migliore che ci sia stato e che ci sarà mai. Quello che ha creato è incredibile. Canto continuamente le sue canzoni. Se vinciamo lo scudetto mi esibirò in un moonwalk allo stadio. Vestito come Micheal Jackson!". Detto, fatto. E San Siro impazzisce.

6 Agosto 2011 - Rossoneri Supercampioni, è doppietta

Primo derby della stagione: a Pechino, il Milan presenta lo scheletro della rosa uguale a quello della passata stagione. L'Inter va avanti con Sneijder, ma Ibrahimovic riporta a galla il Milan. A risolvere tutto c'è il Boa: 2-1 e secondo trofeo in pochi mesi. Con ancora l'ex Portsmouth protagonista.

23 Ottobre 2011 - Boa, Boa, Boa!

Domenica 23 ottobre: il Milan è in trasferta a Lecce, e il mezzogiorno dei rossoneri si trasforma ben presto in un incubo: Giacomazzi, Oddo e Grosmuller fanno sognare il Via del Mare. Al 45' il tabellone dello stadio pugliese recita 3-0. Allegri gioca la carta Boateng: tripletta e gara riaperta, poi vinta grazie ad un gol di Yepes. Due siluri dal limite e una zampata vincente: ennesimo ruggito del ghanese, sempre più fondamentale nello scacchiere rossonero.

23 Novembre 2011 - Barca-show, ma il Boa fa esplodere San Siro

Mercoledì di grande calcio a Milano: la Champions la fa da padrone e a San Siro arriva il Barcellona. Partita spettacolare: blaugrana avanti, Ibrahimovic la rimette in piedi. Gli ospiti segnano ancora, ma ci pensa un gol fenomenale di Boateng a rimettere nuovamente la sfida in parità. Controllo di tacco ed esterno micidiale: Meazza a bocca aperta e in delirio. Fino al gol di Xavi, ma i rossoneri meritano un applauso ad ogni modo.

15 Febbraio 2012 - Il Boa apre la goleada europea

Nuovo mercoledì di Champions: il Milan passa il girone per secondo dietro al Barcellona e agli ottavi c'è l'Arsenal. Avversario ostico, ma non insuperabile. E all'andata, è un monologo rossonero: 4-0 schiacciasassi con i gol di Boateng (gran tiro sotto la traversa), Robinho (doppietta) e Ibrahimovic.

3 Gennaio 2013 - Un calcio al razzismo

Nel bel mezzo della pausa invernale, subito dopo capodanno i rossoneri sono di scena a Busto Arsizio per un'amichevole con la Pro Patria: dopo 20' abbondanti, Boateng non resiste: raccoglie la palla in mano e la scaglia contro un parte di tifosi della squadra di casa che per tutta la partita avevano intonato cori razzisti contro di lui e i compagni, come Niang. Il 21 marzo verrà invitato anche all'ONU, dove dirà: "Il razzismo è come la malaria, un virus contagioso".

20 Febbraio 2013 - Gli alieni cadono a San Siro

E' nuovamente un mercoledì di grande Champions a Milano. Battuto l'Arsenal, i rossonero raggiungono dopo qualche stagione i quarti: il Barcellona è annichilito, Allegri dà una lezione a Guardiola e Boateng segna il gol del vantaggio, con il raddoppio di Muntari. Per la Gazzetta dello Sport è il migliore in campo e merita 7.5. Chapeau.

23 Agosto 2013 - Gli ultimi regali del Boa

Ancora nell'afa di agosto, ma con Milano che torna a prendere vita, a San Siro arriva il PSV per il ritorno dei preliminari di Champions: all'andata fu 1-1. In casa, però, non c'è storia: 3-0. Boateng, Balotelli, Boateng. Il Milan non tradisce e accede alla fase a gironi. Due giorni dopo, Galliani riabbraccia Kakà, cedendo Boanteg allo Schalke. Il ghanese saluta, è un addio, non un arrivederci. E oggi, siamo di nuovo qui ad aspettarlo. Ottocentoventisette giorni dopo.

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